da VictorIII » lunedì 22 febbraio 2010, 16:14
Gentili Signori,
Per favore perdona il mio tentativo di scrivere in italiano. Sto facendo del mio meglio per studiare e imparare la lingua.
Scrivo in quanto riguarda una scoperta sorprendente, che mi venne in mente la notte scorsa.
Sono in possesso di un lavoro edizione 1822: "Brevi E Familiari. DISCORSI, Da premettersi al consueto esercizio di ossequio, Che ho divoti Della Vergina, Devono Praticare Nel Giorno Di Sabato a Todi, Nella Chiesa Di San Bonaventura, ed Altrove". In Fuligno, 1822. Presso la Tipografia Tomassini. Con Approvazione.
Ho acquistato questo libro in un negozio di antiquariato in Perugia, alcuni anni fa. E 'in ottime condizioni, con tutte le 315 pagine, perfettamente integro. Sono stato molto sorpreso quando ho trovato, all'interno delle pagine del libro, una pergamena da prima del 1750, stampato in latino. Questo è stato confermato come autentico da antiqurians.
Tuttavia, non scrivere a causa di questa carta pergamena scoperto, ma di qualcos'altro ...
Ieri sera, mi è stato stabilito di aprire questo antico in mio possesso, ancora una volta.
Questa volta è stata la scoperta più interessante. All'interno della pagina 15, utilizzato come un segnalibro, è stato accuratamente nascosto l'angolo di una lettera, scritta a mano e datata 1869.
La firma: "Card. Panebianco". Ciò che rende interessante questo artefatto del grande Cardinale nobile più importante, è il contenuto della lettera, scritta dal cardinale. In esso, si discute "il Giubileo", che all'epoca, nel 1869, era stato non-existant i due precedenti tentativi, nel 1800, e 1850. Estratti (e io lo fotocopia e post successivo):
"...che quella di assolvert (?) i Penitenti dall'Eresia?"... "...forza di esso assoluto dacensure, e casi riseravati, ... assoluto per la seconda volla ripetendo le opere ingiunte."
"Il Giubileo nova (?) consequida di nuovo purdherigretale (??)."
"straordinariecon chi dimand alle (?) beni(?) di essere absoluto, e... ingiunte, e luerare (?) il Giubileo."
"...tentiaria d (?) lo (?) Gunii (o Junii?), 1869. Card. Panebianco"
Vorrei assumere questa nobile cardinale di proprietà 'antica, probabilmente nel 1869. O forse la sua nota è stata inviata al proprietario del libro, dal Cardinale. Indipendentemente da ciò, ho pensato prudente per condividere questo pezzo umile ma interessante sia cattolico e nobile storia.
Come sapete, Antonio Maria (Niccolò) Cardinale Panebianco, OFM NATO (Nicolò Panebianco) nacque uno Terranova di Sicilia il 13 agosto 1805 dal conte Gaetano Panebianco e da Santa Solito. Nel 1853 fu chiamato a Roma dal papa e nominato consultore del tribunale dell'Inquisizione; successivamente questa carica fu estesa anche ai Sacri Riti e gli Affari Ecclesiastici straordinari. Infatti, con quest’ultima carica fu inviato in Romania per sanare una controversia sui matrimoni tra coniugi di diversa fede religiosa.
Grazie alle "sue nobili qualità di mente e di cuore che lo adornarono: intelligenza elevata, profondità di sapere, dirittura di mente, destrezza mirabile di consiglio, imparzialità nei giudizi. E queste doti, congiunte ad una rara modestia e ancor più rara semplicità di modi, gli conciliavano fiducia, rispetto e venerazione"[1], il 27 settembre 1861 papa Pio IX lo creò cardinale presbitero, divenendo l’unico cardinale in quel periodo eletto in Sicilia, con il titolo di San Girolamo degli Schiavoni che rinunziò il mese dopo per prendere quello dei Santi XII Apostoli.
Il 23 aprile 1863 divenne prefetto della congregazione delle indulgenze e delle reliquie e dal 30 marzo 1882 al 25 gennaio 1883 fu segretario della congregazione dell'inquisizione.
Morì a Roma il 21 novembre 1885. " Civiltà Cattolica, vol. XII, pag. 688
Distinti Saluti,
Victor