Gli organizzatori, consapevoli che la storia di un territorio ne comprende anche le tradizioni laiche e religiose (tanto più radicate quanto più antiche), partono dalle figure di due santi orientali molto venerati (Teodoro di Amasea e Donato di Euria) accompagnandoci alla ricerca di una risposta a più quesiti: chi erano?
Come e dove è arrivata la devozione verso di loro in Occidente, e in Calabria in particolare?
Come venivano raffigurati, e come sono mutate le loro immagini nel tempo?
Come sono nate le leggende che li vedono vittoriosi sui draghi?
Le risposte vengono cercate nella realtà del Crotonese, ricca di agionimi riconducibili ai due personaggi, e in particolare nel comune di Cerenzia (da dove l'iniziativa culturale prende le mosse).
Qui la Sette Soli ha fissato la prima tappa di una mostra sul tema, dalla cui sede partiranno le escursioni guidate ad Acerenthia (antico nome di Cerenzia, località estremamente suggestiva ed interessante non solo dal punto di vista iconografico, ma anche paesaggistico e botanico).
La mostra privilegia il ricorso alle immagini.
Ciò per più motivi: la facile fruizione da parte di tutti, il gradimento da parte del pubblico di ogni età, la possibilità di veicolare contenuti culturali di senso più ampio.
A questo scopo sono stati predisposti diversi supporti iconografici: otto pannelli a colori sui santi Teodoro e Donato, riproduzioni delle lamine d’oro del VII secolo e di sigilli moderni che li raffigurano, e altro ancora.
È evidente il risalto dato al lato iconografico di queste manifestazioni di cultura e d'arte, che in tal modo trovano quindi una specifica, particolare valorizzazione.
La mostra, nella versione proposta a Cerenzia, verte su più punti focali equivalenti ad altrettanti temi specifici:
- la "doppia" figura di san Teodoro di Amasea, riassunto di due diversi personaggi orientali che in Occidente hanno goduto di fortune comuni e confuse fra loro;
- l’iconografia del santo cavaliere: dai successori di Alessandro Magno ai campioni di Cristo;
- un dinosauro fuori tempo massimo: il drago medievale;
- san Giorgio: il cavaliere perfetto;
- i cavalieri sauroctoni in Calabria: agionimi e testimonianze figurative;
- i vescovi ‘confusi’ Donato di Euria e Donato d’Arezzo: chi ha ucciso il drago?
- in viaggio dai Balcani alla Calabria: quando la storia si ripete.
Gli organizzatori intendono allargare l'evento ad altre località del Crotonese e ad altri santi patroni locali: di tutto ciò si darà conto qui, non appena possibile.
La mostra, come, dove e quando
- sede dell'evento: Cerenzia (KR): circa 40 km. dalla costa jonica, facilmente raggiungibile percorrendo la statale n° 107 (bivio sulla statale n° 106 nei pressi di Crotone); arrivati nella cittadina, percorrere la centrale via Mazzini, fino a una traversa senza nome dove appositi cartelli e una serie di "orme di drago" evidenziano il punto esatto;
- inaugurazione: lunedì 2 agosto 2010;
- orari di visita: tutte le mattine, dal lunedì al venerdì (9.00-12.00);
- su richiesta, altri orari e giorni si possono concordare ai contatti qui sotto evidenziati;
- ingresso libero.
Le escursioni guidate
- durata: in media, 120 minuti;
- effettuazione: a piedi, dopo avere raggiunto con mezzi propri la base della collina che ospita l’antica Acerenthia, distante pochi chilometri da Cerenzia;
- orari: da concordare con gli organizzatori (attraverso mail o telefono, v. sotto);
- costo forfettario: € 20 per gruppi fino a 10 persone; € 30 per gruppi da 11 persone in su;
- escursioni dedicate alle scolaresche: da settembre saranno anche possibili visite appositamente pensate per le scuole, da concordare di volta in volta ai medesimi recapiti qui in calce.
Informazioni e contatti
e-mail: sette_soli@virgilio.it
tel. 339.4516903
Bene
valete
si arriva in cielo