Le onorificenze dell'Impero Etiopico sono tra le più antiche e caratteristiche dell'intero Continente Africano, e sono rimaste in attività dalla loro fondazione fino al colpo di stato che nel 1975 portò alla deposizione dell'ultimo imperatore Hailè Selassiè (con l'unica interruzione della occupazione coloniale italiana tra il 1936 e il 1941). Le prime onorificenze nazionali etiopiche furono istituite nel 1874 (Sigillo di Salomone) e nel 1884 (Stella di Etiopia), mentre le successive sono state fondate nella prima metà del '900, seguendo grossomodo lo schema dei contemporanei ordini europei, per lo più suddivisi in cinque classi. Le intestazioni dei vari ordini fanno riferimento ora a personaggi arcaici della regione, come il re Salomone e la Regina di Saba (dai quali la dinastia degli imperatori Salomonidi sosteneva di discendere), ora alle simbologie religiose della Trinità cristiana, ora al simbolo tradizionale della stella abissina.
L'avvento della Dittatura Derg e poi di quella di Menghistu tra il 1974 e 77, cancellarono con un colpo di spugna le onorificenze imperiali e le sostituirono con una non meglio identificata serie di distinzioni di stampo comunistoide nel cui dedalo ho inutilmente cercato di trovare sufficienti informazioni ed immagini per poterne realizzare una rappresentazione illustrata, ma senza sufficiente fortuna. Stesso discorso vale per le decorazioni dell'attuale Repubblica Federale, instauratasi nel 1991 dopo il rovesciamento di Menghistu. Per entrambi i periodi proseguirò comunque le ricerche e indagini e, se dovessi mettere insieme sufficiente materiale, inserirò delle apposite tavole illustrative.
Un ultimo appunto riguarda il Consiglio della Corona di Etiopia, costituito dagli eredi dell'ultimo imperatore Hailè Selassiè negli anni Novanta, che ha ripreso a livello privato i conferimenti degli ordini imperiali etiopici, apportando delle modifiche nella strutture di alcuni di questi, ed ha anche istituito dei nuovi ordini. Salvo qualche piccola eccezione, nelle tavole che seguono non ho tenuto conto di tali modifiche, trattandosi di interventi di natura privatistica da parte di discendenti non più' regnanti e quindi in condizioni di "fons honorum affievolita" (tecnicamente quindi non più' in grado di apportare modifiche a statuti di ordini regolarmente istituiti e normalmente in attività' in periodi di sovranità' nazionale).
Come di consueto, conto sulle vostre conoscenze, fonti, archivi e biblioteche, per integrare le mie lacune e correggere i miei errori, mancanze e imperfezioni, invitandovi ad esaminare – sempre se e quando ne avrete la voglia e il tempo – il gruppo delle tavole che seguono.
IMPERO DI ETIOPIA