Osservando l'evoluzione del sistema premiale bulgaro, che iniziò di fatto a svilupparsi alla fine dell'ottocento con la lotta e la conquista dell'indipendenza dall'Impero Ottomano (1908), si notano subito due diverse influenze: da un lato, quella tedesca (i primi regnanti appartenevano alle casate dei Battemberg e dei Sassonia-Coburgo-Gotha) e, dall'altro, quella russa, che ha sempre esercitato una forte influenza politica sullo stato balcanico.
Nei primi ordini bulgari infatti, come nell'Ordine del Coraggio, si notano chiari riferimenti sia ad ordini militari tedeschi (come l'Ordine Militare di Hesse), sia all'Ordine imperiale russo di S. Giorgio (con la Croce del Coraggio in quattro classi, esattamente come nella Croce di S. Giorgio russa). L'adozione di una "corona sassone", prima principesca e poi reale, negli Ordini al Merito Civile e in quello Militare ne sono un'ulteriore testimonianza, oltre all'uso di spade e foglie di alloro - tipicamente tedesco-imperiale - aggiunte alle decorazioni per differenziare i conferimenti al merito militare o al merito in combattimento.
Per non parlare di gran parte degli ordini istituiti durante il periodo comunista, praticamente delle fotocopie delle onorificenze sovietiche.
I principali cicli storici del sistema premiale bulgaro sono stati tre: quello principesco/reale iniziale, quello della Repubblica Popolare avviatosi nel 1944 con il rovesciamento della monarchia, e quello attuale della Repubblica di Bulgaria dal 1990. In ogni epoca si è verificata una profonda cancellazione o revisione delle decorazioni precedenti, ma anche i momenti di passaggio da un ciclo all'altro hanno prodotto a loro volta delle modifiche nelle decorazioni (ad esempio l'adozione provvisoria di una ghirlanda di alloro al posto della corona nelle ultime decorazioni monarchiche).
L'attuale Repubblica ha mantenuto alcuni degli ordini che erano stati istituiti durante la Repubblica Popolare (quelli fondati dagli anni sessanta in poi, meno carichi di simbologie comuniste), ed ha riattivato (nel 2004), con insegne simili (ma decisamente peggiorate) e strutture semplificate, alcuni degli ordini del periodo monarchico. Un pò come ha fatto la Federazione Russa, con un'evidente nostalgia del passato storico.
Come sempre, conto sulle vostre conoscenze, fonti, archivi e biblioteche, per integrare le mie lacune e correggere i miei errori, mancanze e imperfezioni, invitandovi ad esaminare – sempre se e quando ne avrete la voglia e il tempo – il gruppo delle tavole che seguono.
REPUBBLICA DI BULGARIA