da Elmar Lang » venerdì 19 maggio 2017, 23:18
Oggi sono andato al Convegno Filatelico Numismatico "VeronaFil", nella città Scaligera.
Ho veduto tante belle decorazioni di varie epoche, un po' rifacendomi gli occhi dopo tanti orrori faleristici.
Son tornato a casa con un paio di volumetti sull'Albania editi nel 1941; la medaglia commemorativa 1919-1969 per il cinquantenario della Prima Armata a Cavallo (URSS); un bel gruppo della Stella al Merito del Lavoro (Italia, Repubblica), conferita ad un bolognese il I maggio 1968, con il suo diploma, l'astuccio ed il tesserino dell'associazione dei Maestri del Lavoro. La decorazione, di finissima fattura, in argento dorato e con il medaglione centrale, riportato, in oro e smalti. Non parliamo dell'epoca di Carlo Alberto, ma di Saragat.
Inoltre, ho portato a casa una invero non comune croce di Commendatore dell'Ordine Norvegese al Merito (Kongelige Norske Fortjenstordenen): un recente esemplare in argento dorato e smalti, con marca di Tostrup, Oslo, databile al regno di re Harald. Se l'astuccio, realizzato in plastica rigida è un po' triste, la decorazione -di design assai moderno- è eseguita in maniera ineccepibile, tanto nella finitura, che nel bello smalto rosso.
Poi, vedo tante nostre cose attuali e mi chiedo: perché?...Perché?...
Non fidatevi mai delle statistiche, se non siete stati voi a falsificarle. (P. Kalpholz)