da gnr56 » mercoledì 6 gennaio 2016, 8:40
Comprendo che coloro che fondarono, ben dopo la nascita del Corpo Militare della CRI, il Corpo Militare dello Smom ponendosi la domanda su quale fregio dare alla nascente formazione militare abbiano voluto richiamare con esso la storia e la tradizione dei Cavalieri dell'Ordine dell'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme in una sorta di continuità ideale: uomini d'arme ma anche votati all'assistenza.
Non si può non osservare che, però, la storia dell'Ordine e le sue azioni abbiano avuto per larghissima parte della sua storia una connotazione "militare" esprimendosi in una accanita guerra contro i musulmani partendo dalle crociate e poi contro i turchi ottomani, secoli di battaglie, di sbarchi e di assedi, di conquiste territoriali in difesa delle invasioni islamiche. Solo in epoca moderna (all'incirca negli anni che seguono il Congresso di Vienna) l'Ordine è tornato alla sua antica vocazione assistenziale, ad affrontare nuovamente la lotta contro le malattie, la miseria, l' ignoranza ed il disordine morale attraverso numerosi opedali sparsi nel mondo.
Ma questi secoli di storia che tanto ricordiamo e che tanto ammiriamo non hanno prodotto quell'idea innovativa che scaturisce dalla mente di Dunant con la nascita del movimento di Croce Rossa, quell'idea centrale che il soldato ferito in battaglia cessa di rappresentare un uomo armato, un pericolo potenziale per ritornare ad essere un uomo da soccorrere, da curare, da rispettare, con i suoi diritti indipendentemente dal credo religioso, politico, dell'appartenenza ad una nazione. L'azione rispettabile degli Ospedalieri non ha creato, in secoli di storia, quanto l'ideale di Croce Rossa espresso da Dunant ha creato nella seconda metà dell'ottocento un movimento ed un accordo tra le Nazioni tale da porre le basi per la nascita del Diritto Internazionale Umanitario.
Quel concetto di neutralità ed imparzialità dell'azione del movimento che si esplica anche nell'azione di un Corpo Militare come quello della CRI che, comunque, mantiene una sua indipendenza di azione anche in teatro operativo e non solo in aderenza ad una policy che vede nelle attività di soccorso una strumentale azione per far "gradire" la presenza di una forza armata straniera in un territorio ostile, azione che si rafforza con le operazioni di Cimic.
Sia il Corpo Militare della CRI sia il Corpo Militare dello Smom hanno la loro ragione di esistere in forza della prima convenzione di Ginevra per il miglioramento delle condizioni dei militari feriti in guerra del 1864 azione che si rafforza con la seconda convenzione di Ginevra: esse impegnano i belligeranti a proteggere in modo particolare i malati, i feriti, i naufraghi, il personale medico, le ambulanze e gli ospedali. La parte belligerante, nelle cui mani si trovano le persone protette, deve garantire loro cure e assistenza.
In particolare, è l'art. 26 della I Convenzione ha supportare la particolarissima esistenza dei due Corpi che, per singolari ragioni storiche e politiche, i legislatori hanno voluto essere costituite come "permanenti" in Italia mentre in altre Nazioni esse sono solo potenziali.
Recita l'articolo richiamato
Sono parificati al personale indicato nell'articolo 24*, il personale delle Società nazionali della Croce Rossa e quello delle altre società volontarie di soccorso, debitamente riconosciute e autorizzate dal loro Governo, che sia adibito a funzioni analoghe a quelle esercitate dal personale indicato nel suddetto articolo, [i]a condizione che il personale di queste società sia sottoposto alle leggi e ai regolamenti militari.
Ogni Alta Parte contraente notificherà all'altra, sia in tempo di pace, sia all'inizio o nel corso delle ostilità, e in ogni caso prima del loro impiego effettivo, i nomi delle società che essa abbia autorizzato a prestare concorso, sotto la sua responsabilità, al servizio sanitario ufficiale dei suoi eserciti.[/i]
* art. 24
Sono parificati al personale indicato nell'articolo 24, il personale delle Società nazionali della Croce Rossa e quello delle altre società volontarie di soccorso, debitamente riconosciute e autorizzate dal loro Governo, che sia adibito a funzioni analoghe a quelle esercitate dal personale indicato nel suddetto articolo, a condizione che il personale di queste società sia sottoposto alle leggi e ai regolamenti militari.
Ogni Alta Parte contraente notificherà all'altra, sia in tempo di pace, sia all'inizio o nel corso delle ostilità, e in ogni caso prima del loro impiego effettivo, i nomi delle società che essa abbia autorizzato a prestare concorso, sotto la sua responsabilità, al servizio sanitario ufficiale dei suoi eserciti.
Venendo alla Sacra Croce Ottagona degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme (anche simbolo della Repubblica Marinara di Amalfi) leggo che le sue otto punte simboleggiano le beatitudine secondo San Matteo secondo altri alcune importanti virtù cristiane secondo altri ancora possono anche rappresentare le 8 nazionalità di provenienza dei Cavalieri di San Giovanni oppure gli 8 princìpi che dovevano rispettare gli antichi cavalieri e che è di colore Bianco: il colore della Purezza delle Beatitudini.
Tanti significati, ma poco o nulla verso quello che trasmette l'emblema di Croce Rossa (e le sue altre articolazioni la mezzaluna rossa e il cristallo rosso) e ciò che esso è divenuto nell'immaginario collettivo: se ci cerca soccorso, cura e neutralità si pensa alla croce rossa non alla croce ottagona tant'è che il bracciale di neutralità (quello che si porta al braccio sinistro, altezza omero) nel Corpo Militare dello Smom ha la Croce Ottagona e la Croce Rossa insieme.