da centocroci » venerdì 5 luglio 2013, 0:21
Si tratta di un militare di cavalleria, uno dei primi quattro reggimenti dell'esercito piemontese. Quanto è stato detto è errato, si tratta di un semplice cavaliere (soldato di cavalleria), l'elmo che porta è quello in uso durante il regno di Vittorio Emanuele II, avendo, dal 1846, la croce piatta e non bombata non è certamente da ufficiale, né da sott'ufficiale, i quali portavano abusivamente, per vezzo, la croce un po' bombata di metallo lucido, d'altra parte non reca sulle maniche alcun grado. Gli spallini sembrerebbero quelli in uso come mod. 1860, anche se già esistenti nel museo di San Martino della battaglia (quindi già in uso nel 1859), La sciabola, a due else, da truppa, poiché non si vede bene l'impugnatura potrebbe essere la vecchia mod. 1834, ma più facilmente la mod. 1860. Con la mod. 1871 le campanelle si riducono a una sola (per la truppa). Il cinturone ed i pendagli sono di bufalo imbiancato, con una fibbia a piastra di acciaio rettangolare con una granata fiammeggiante dorata con le cifre V.E. in argento. La dragona è di bufalo bianco da truppa, quella per gli ufficiali inferiori era in tessuto dorato sfrangiata, mista a seta bleu. (le spalline da ufficiale non avevano il supporto rigido ma la grovigliola pendente libera, gli ufficiali superiori, con grovigliola più grossa, potevano legarla sal fondo per evitare lo sfrangiamento.
La circolare n. 224 del 6 dicembre 1855 modificò le patte ai paramani per il reggimento SAVOIA CAVALLERIA, che divennero di velluto nero con filettatura scarlatta. Nel 1850 le bande colorate del colore reggimentale vennero soppresse, furono per tutti turchine scure (per economia). Nel 1853 l'elmo aumentò la dimensione del coprinuca e fu più sfuggente per riparare dalla pioggia ed alla catenella che teneva il sottogola fu sostituita una cinghietta che con una fibbia univa le due parti. Si potrebbero fare ancora molte considerazioni, come il fatto che i sottopiedi dei pantaloni siano abbottonati all'interno degli stessi nel 1853. Comunque sia, seppur si tratta non di una fotografia originale al collodio, ma di una fotografia ingrandita e stampata non marroncina ma color carbone, non è facile definire i colori delle stoffe in quanto le lastre erano diversamente sensibili al rosso prima degli inizi del secolo XX, comunque sia mi pare di poter dire, con una certa sicurezza, che si tratta di un soldato del SAVOIA CAVALLERIA del 1860 in uniforme di libera uscita, essendo in servizio di leva, quindi tornano anche gli anni della sua età.