Moderatori: Mario Volpe, nicolad72, Tilius
gnr56 ha scritto:Mi sarei atteso una risposta più equanime su entrambi i rami.
La sua sembra più una risposta partigiana.
Andrew Martin Garvey ha scritto:Questo, purtroppo, è anche vero ma ciò non significa che i frequentatori debbano essere poco cortesi nel rispondere o commentare in modo non consono alle osservazioni di altre persone.
AMG
gnr56 ha scritto:Mi sarei atteso una risposta più equanime su entrambi i rami.
La sua sembra più una risposta partigiana.
Domanda:Pese a que en 2014 la familia pareció reconciliarse, usted no acudió al funeral del infante Don Carlos en 2015.
Risposta: Yo deseaba fervientemente esta reconciliación para poner fin a unas diferencias familiares que habían envenenado la vida de mi abuelo, y después la de mi padre. No quería dejar tal legado a mi hija. Mi padre ya no estaba en este mundo y la salud de don Carlos era muy frágil. Así que quise abrir el diálogo con su hijo don Pedro. Así que aceptamos en Nápoles, en el 2014, reconocer mutualmente los títulos de la familia que nosotros ostentábamos. Fue una gran concesión por mi parte, pues les recuerdo que el bisabuelo de don Pedro había renunciado solemnemente a todos sus derechos sobre los títulos napolitanos y que ningún miembro de la familia real de las Dos Sicilias no ha reconocido jamás las pretensiones de la parte española. La única respuesta a este gesto de concordia ha sido un comunicado de don Pedro el pasado mes de mayo, proclamándose jefe de la Casa Real de Borbón de las Dos Sicilias. ¡Una provocación que estaba de más!
[...] io Pedro di Borbone delle Due Sicilie e d'Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie [...]
[...]Inoltre desidero comunicare, come Capo della Real Casa, la mia decisione di affidare in particolare a Maria Carolina e a Maria Chiara anche la grande responsabilità per l’avvenire della nostra casata, nei suoi diritti e anche nei suoi doveri.[...]
[...]CONCORDANO entrambe le parti di porre nel frattempo tutto il proprio impegno dinastico e familiare al fine di raggiungere uno spirito di concordia e comprensione non solo tra di esse ma egualmente tra i propri sostenitori, RICONOSCENDOSI RISPETTIVAMENTE COME CUGINI, CON IL TRATTAMENTO E I TITOLI CHE ATTUALMENTE SONO DI USO COMUNE DI AMBEDUE LE PARTI ED I PROPRI DISCENDENTI, E AGENDO PUBBLICAMENTE ALL’UNISONO COME UN’UNICA FAMIGLIA.
[...]
Bessarione ha scritto:Quindi il primo a "rompere la tregua" non è stato il Duca di Calabria.
GENS VALERIA ha scritto:Effettivamente è stato il Duca di Castro .
S.A.R. il Principe e Gran Maestro ha voluto anche chiarire la funzione dell’Atto di riconciliazione firmato a Napoli il 25 gennaio 2014 con i Cugini spagnoli. L’atto è una conciliazione di natura privata e familiare, che non ha alcuna incidenza sul Gran Magistero dell’Ordine Costantiniano o sulla titolarità del Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie.
http://www.ordinecostantiniano.it/incon ... mbre-2014/
La única respuesta a este gesto de concordia ha sido un comunicado de don Pedro el pasado mes de mayo, proclamándose jefe de la Casa Real de Borbón de las Dos Sicilias. ¡Una provocación que estaba de más!
GENS VALERIA ha scritto: Considerando ( giustamente , per me ) definitivamente risolte due questioni riguardanti Il Gran Magistero Costantiniano e la dignità di Capo della Casa Borbone Due Sicilie : appartengono al ramo alfonsiano / spagnolo rimane la questione , SEPARATA della pretensione al Regno delle Due Sicilie, OGGI .
Tilius ha scritto:mai si é visto, quando le Due Sicilie esistevano, un gran maestro che non fosse il monarca, e questo in barba ad almeno un paio di primogeniture bellamente aggirate onde salvaguardare il principo GranMaestro=Re).
T.G.Cravarezza ha scritto:Riceviamo da Guy Stair Sainty la seguente risposta che dimostra una indiscussa competenza sulla materia trattata e una indiscutibile profondità scientientifica che chiarisce senza ombra di dubbio ogni sfumatura del problema.
[...]
(8) Quando Carlo III abdicò al trono, il 6 Ott. 1759, il Gran Magistero di San Gennaro non era incluso; a questa dignità il Re abdicò eventualmente il 9 Dicembre 1766. Chiaramente quest’atto (la prammatica, o l’atto di Cannes) non è incluso automaticamente nell’atto di Cannes, che non parla affatto di queste dignità.
(9) L’Ordine Costantiniano è sempre stato indipendente, regolato dal diritto canonico, ed il gran magistero è sempre passato in ordine di primogenitura esclusivamente maschile, un sistema differente dalle Due Sicilie – anche nelle tre occasioni quando il gran magistero passò all’altra dinastia (1697 e 1731) e dalla seconda linea (1759) fu autorizzato particolarmente dalla Santa Sede nei brevi o bolle pontifici. Il gran magistero Costantiniano è dato dieci giorni dopo la prammatica e anche chiaramente non è compreso negli atti concernenti solamente il trono.
[...]
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