da T.G.Cravarezza » domenica 10 luglio 2016, 19:14
Hai pienamente ragione, non conosco nel dettaglio il CJC del 1917 e del 1983 e le mie sono considerazioni meramente personali e di logica, quindi ti ringrazio per le tue correzioni. Approfitto quindi per un paio di dubbi che mi sorgono dalle tue risposte.
Se nel CJC non c'è nessuna norma che preveda una qualche sorta di controllo sugli uffici ecclesiastici che in passato furono eretti da bolla pontificia, questo significa che una volta che il Papa ha confermato un ufficio ecclesiastico con bolla, magari dotandolo anche di specifici privilegi e status, questo è da considerarsi per sempre autonomo e non ha limiti di gestione? Cioè, come tu stesso affermi che non sono previsti controlli, allora dove sta scritto che il Gran Maestro possa modificare autonomamente lo statuto a riguardo dell'elezione dei delegati regionali e non possa modificare altri articoli come ad esempio la sua stessa successione? Cioè, chi stabilisce quale sia il limite di modifica dello statuto che può essere effettuata in autonomia?
Ma al di là della modifica dello Statuto, nessun tipo di vigilanza è dovuta da parte della Santa Sede su un ufficio ecclesiastico come il Costantiniano? Per vigilanza non intendo che il Costantiniano debba chiedere il permesso alla Santa Sede per qualsiasi decisione, ci mancherebbe. Ma una qualche adempienza, la nomina di un cardinale patrono (e non di un mero assistente spirituale), l'approvazione nella successione al Gran Magistero (ad esempio alla morte di S.A.R. Don Carlos o...) cioè, proprio niente di niente? Le bolle sono state emanate (qualche secolo fa) e tanto basta? Chiuso? La Santa Sede non esiste più nella questione?
Comunque, sarà, come giustamente scrivi tu, sono miei considerazioni personali prive di qualsiasi supporto normativo.
Anche l'OSSML quindi è ancora un ufficio ecclesiastico? Negli statuti si fa esplicito riferimento alle bolle pontificie e fanno parte dell'OSML vescovi e cardinali, ha un suo Gran Priore, un cardinale come "patrono"... insomma, le bolle ci sono, la Santa Sede mi pare che non abbia diritto a immischiarsi essendoci un Gran Maestro, quindi... mi puoi confermare che anche S.A.R. Vittorio Emanuele di Savoia ricopre un ufficio ecclesiastico (e così presumo S.A.R. Amedeo di Savoia-Aosta visto che ha avocato a sé la titolarità di Capo della Real Casa d'Italia?
Inoltre, ultimissima domanda a cui ti domando di rispondere secondo legge e secondo la tua opinione. Ma se un ufficio ecclesiastico è contestato tra due "pretendenti", almeno in questo caso non dovrebbe intervenire la Santa Sede per stabilire chi è il titolare dell'ufficio ecclesiastico? O nemmeno questo è un caso di competenza della Santa Sede? Ma non è stata lei a erigere l'ufficio ecclesiastico? Se non ha competenza nemmeno per stabilirne il reale detentore....
Tomaso Giuseppe Cravarezza
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"Vince te ipsum"