Se posso permettermi, una cosa è la lingua ufficiale di uno Stato, un'altra cosa invece è la lingua usata normalmente ed eventualmente anche riconosciuta.
Nell'Impero della Cina la lingua ufficiale era il manciù, ma era usato più o meno solo all'interno della Città Proibita (e forse, negli ultimi decenni della monarchia, imperatori e corte avevano più dimestichezza con il mandarino).
In Kazakistan la lingua ufficiale è il kazako, ma si usa generalmente il russo, tant'è che l'attuale (e finora unico) Capo dello Stato aveva stabilito che chiunque voglia candidarsi per le elezioni presidenziali debba superare un test di lingua kazaka (ed egli stesso facendo il test ha commesso degli errori).
Quindi non è così assurdo ipotizzare che il Regno delle Due Sicilie avesse, seppur solo nominalmente, la medesima lingua ufficiale del Regno a cui era "sottoposto" (la Prammatica Sanzione stabilendo le leggi di successione crea anche una gerarchia tra i due Regni ed il Re delle Due Sicilie era anche Infante di Spagna, in un certo senso quindi "sottoposto" al monarca spagnolo).
Inoltre il territorio del Regno delle Due Sicilie era precedentemente dominio spagnolo (i viceré governavano a nome del Re di Spagna...o dell'Imperatore d'Austria, ma questa è un'altra storia).
I dubbi sono quindi legittimi, anche se personalmente ritengo molto improbabile che la lingua ufficiale fosse lo spagnolo, che però sembrerebbe esserlo diventata per uno dei due rami: cfr. la firma di Don
Pietro (
) e le parti non in latino nei diplomi del Costantiniano (
http://www.caccialavolpe.it/forumaraldi ... r_19_3.jpg).