da Salvennor » venerdì 28 luglio 2017, 23:13
Alcune novità.
Negli ultimi mesi ho individuato alcuni documenti che mi hanno permesso di verificare rigorosamente varie informazioni relative al mio avo più "antico" residente in Cagliari, probabilmente proprio colui che è giunto dalla zona centrale dell'isola.
Il suo nome completo risulta essere Giovanni Battista Carta, a volte indicato anche solo con uno dei due nomi.
Da controlli incrociati risulta ancora vivo nel 1849, ma sembra ormai scomparso dopo il 1856; scompare direttamente dai documenti, tranne in alcuni che lo riportano con il "fu" davanti al suo nome. Quasi contemporaneamente risulta scomparsa anche la moglie Caterina Costa. Data di nascita presunta per i due coniugi, 1795/1805 per Giovanni Battista, 1800/1810 per Caterina.
Ho verificato anche la sua professione, finora conosciuta solo tramite notizie tramandate oralmente; nei documenti viene indicato come "impiegato" (ho notato che non pochi impiegati anziani venivano indicati come "impiegato a riposo", o a volte come "intendente a riposo"). Dunque ulteriore conferma che Giovanni è morto relativamente giovane.
Viene indicato come "domiciliato in Cagliari", e non come "nato e domiciliato in Cagliari", frase relativa a chi nasceva a Cagliari. Idem la consorte.
Ma purtroppo a complicare la ricerca ho trovato anche documenti che indicano Giovanni come "negoziante". Non commerciante o bottegaio, ma proprio come "negoziante" ; a Cagliari a partire dalla seconda metà del '700 il termine "negoziante" ha sostituito in modo graduale quello di "mercante" e quello di "uomo d' affari". Questo dato non me lo aspettavo. Ovviamente si tratta della stessa persona, stessi figli, stessi parenti, stessa moglie, stessa via, stesso numero civico. Insomma questo Giovanni svolgerà due professioni, forse contemporaneamente.
E non è finita; infatti in un documento relativo alla stessa persona (con le solite verifiche) compare il termine "marinaro" per la professione, e questa indicazione però sembra essere relativa all'ultima parte della sua vita. A Cagliari spesso i mercanti, capitani e armatori venivano indicati come "marinaro". In effetti in casa mia si ricorda un non meglio identificato parente (o avo) ottocentesco che divenne proprietario di una imbarcazione abbastanza grande, insomma divenne anche "patrono marittimo", cercò di investire in tale settore.
Dunque un antenato con tre professioni, forse solo in parte coesistenti.
A mio avviso, per una serie di ragioni (che in parte ho intuito) gli affari non andarono molto bene. Una delle ragioni è che Giovanni e Caterina hanno generato nell'arco di circa ventidue anni almeno cinque figli diventati adulti e almeno tre figlie diventate adulte, oltre a vari figli morti prima dei sedici anni; io inizialmente ne avevo rilevato solo una parte, solo un terzo, e infatti a quanto pare esistono ancora alcuni rami, mentre fino pochi mesi fa pensavo all'estinzione di quasi tutta la discendenza.
Da notare che comunque una conferma di questi dati si evince anche da altre notizie riportate nel presente topic, e nei topic "Marini di Cagliari" e "I cognomi Alagna e Morteo a Cagliari".
Rimane da confermare altra notizia tramandata oralmente relativa ad avo giunto a Cagliari e/o a suo parente, notizia che lo/li vuole militari in un Corpo di inizi '800 (ma magari lo fu il padre o fratello di Giovanni, per ora non ho dati).
Ho l'impressione che avi e loro parenti vissuti prima del 1848 siano stati socialmente più elevati dei loro discendenti.
Altra caratteristica che ho notato in parte dei documenti è la presenza di cognomi quasi totalmente di origine esterna, tipo Barrago, Norfo, Dodero, Caput, De Fazio, Arcamone, Peluffo e molti altri (oltre a quelli già citati nei topic).