La ricerca di tipi e varianti é cosa scientifica già di per sé.
A maggior ragione dove vi sia, come in questo caso, un supporto legislativo esplicito.
Sulle ragioni di quanto evidenziato dal Sig. Soragni, posso solo ipotizzare: non hanno ancora esaurito le scorte del modello precedente e/o i produttori hanno deciso di fregarsene, continuando a usare per ragioni di economicità i vecchi modelli, essendo le differenze di entità modesta.
Chiedo infine un parere al giurista: nello stendere gli atti legislativi, la
consecutio temporum é qualcosa che non cale? Mi riferisco al
buonsenso, non alla grammatica: da totale profano, parrebbemi più sensato prima abolire e poi (re)istituire, non il viceversa.
Oppure viene fatto così onde evitare un potenzialmente terribile vuoto legislativo nel tempo che intercorre fra la lettura dell'articolo abrogativo e quella dell'articolo (re)istitutivo?
O piuttosto il decreto é da considerarsi applicato istantaneamente e contemporaneamente in ogni sua parte?
O é la semplice prassi (poco importa se pigrizia sclerotizzata o alta motivazione legale apparentemente in contrasto con la normale - o comunemente sentita per tale - consecutività degli eventi) quella di ingrumare le abrogazioni in fondo al testo?
Sulla perplessità derivata dal fatto che non tanto si abroghi il vecchio testo, quanto che nel nuovo si parli di
istituzione quasi che prima non vi fosse nella del genere, mi permetto di fare sommessamente notare come nel caso OMRI (2001) non si (re)istituisca nulla, ma si dichiari esplicitamente, senza pericolo di confusione nemmanco da parte del profano, di operare una modifica al precedente testo (1952).
Noto infine quanto segue:
Art. 2258 Ordine militare di Savoia 1. L'Ordine militare d'Italia raccoglie e custodisce tutte le documentazioni relative ai decreti dell'Ordine militare di Savoia. 2. I decorati dell'Ordine Militare di Savoia, sono trasferiti nell'Ordine Militare d'Italia, si fregiano dei distintivi di questo e mantengono le loro decorazioni, assegnazioni e anzianità di classe e i diritti che ne derivano.
Sarei curioso di sapere se nel 2010 vi fossero decorati viventi...
Va bene che la prudenza non é mai troppa (ma, a 'sto punto, perché non menzionare anche i decorati di falere durante le campagne daciche di Traiano...)