Ma noi dobbiamo anche pensare all'onorabilità delle nostre Forze Armate. I nastrini che i nostri militari indossano sull'uniforme devono portare prestigio alla Forza Armata e alla Nazione.
Pertanto un nastrino al valore, un nastrino per lungo e meritorio servizio, per missioni militari, per meriti specifici (militari, ma anche civili) e anche nastrini di appartenenza a importanti e storici ordini cavallereschi, portano lustro al militare, alla Forza Armata di appartenenza e allo Stato.
Ma un nastrino per aver partecipato ad un pellegrinaggio o per i 900 anni di un ordine o ... sinceramente, pur conferendo a tale medaglia il massimo rispetto morale e commemorativo, ritengo che non abbia senso il suo porto a fianco a medaglie al valore, al merito o di missione militare.
Io sono fiero di indossare sulla divisa di servizio dello SMOM la medaglia concessa dall'Ordine per l'ostensione della Sindone 2015 o per il pellegrinaggio a Loreto o a Lourdes o ... e conferisco grande importanza morale e commemorativa a tali segni d'onore, ma mi sentirei personalmente ridicolo ad indossare la medesima medaglia sull'uniforme dell'Esercito Italiano, magari accanto ad una missione in Afghanistan o una lungo comando.
Quindi, va bene riconoscere un'istituzione, ma con questo autorizzare anche qualsiasi medaglie quell'istituzione si inventi, lo trovo eccessivo.
E il mio discorso vale anche per gli Stati sovrani. Se la Francia si inventasse una medaglia ufficiale, di Stato, da dare a tutti coloro che hanno superato la 5 elementare, compresi gli stranieri, io riterrei più che legittimo all'Italia non concedere l'autorizzazione al porto di tale medaglia ai suoi militari, perché, pur essendo una medaglia concessa da Stato sovrano riconosciuto, è comunque una medaglia che non porta lustro e utilità alla Forza Armata e allo Stato (il riferimento alla famigerata medaglia di "sana e robusta costituzione" di concessione tedesca è voluto
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).
Questo non sminuisce l'istituzione concedente, ma è giusto che l'Italia valuti ogni singolo segno d'onore per il suo valore precipuo, ma anche per quello che rappresenta per lo Stato.