Médaille ordre Francesco II Re Sicilie campagna Italia 1860

[Tilius]

http://www.ebay.it/itm/171794145663?ssP ... 1423.l2649

[Romegas]

Una medaglia di bronzo fu istituita da Francesco II durante l'assedio di Gaeta per la camoagna lungo la penisola. Sul diritto aveva la testa del sovrano e la leggenda circolare come si vede in questa foto e sul retro tre gigli borbonici con la leggenda "Trifisco Caiazzo S.Maria S.Angelo Garigliano Campagna di sett. Ott. 1860" con nastro rosso, turchino e rosso a liste uguali.

[Montenotte]

I, più che giustificati, dubbi sorgono quando di una medaglia già rara, compaiono in vendita esemplari particolari, "fabbricazioni private", "modelli da ufficiali" e quant'altro la fantasia umana è in grado di partorire per giustificare un montone a 5 zampe.
In biblio non si ha riscontro di modelli in bronzo argentato e si conoscono due soli esemplari in argento. V. Hayden (quantunque il suo libro non sia scevro da errori) cita solo esemplari in bronzo.
Se si aggiunge la catenella in sostituzione nel classico nastrino, siamo in presenza di una fabbricazione particolarissima, che richiederebbe un esame molto, molto approfondito.

[Tilius]

[Tilius]

[Tilius]

[Romegas]

[Montenotte]

Ho richiesto un parere a Francesco Di Rauso, studioso e collezionista di medaglie e decorazioni napoletane, e gentilmente mi ha inviato una foto di un esemplare originale in bronzo.

ecco la foto di un esemplare in perfetto stato conservativo in bronzo (postala e scrivi pure "Fonte dell'immagine: collezione Francesco Di Rauso"), questo in foto di Ebay ha il nastro metallico non d'epoca ma adattato (una sorta di maglia metallica), per stabilire l'autenticità della medaglia in oggetto andrebbe valutata dal vivo, ad ogni buon conto puoi anche scrivere a nome mio che la medaglia a me sembra autentica ma un po' consunta sui rilievi, se fosse stato un falso ci saremmo trovati di fronte ad una fusione, mentre questa sembra coniata. In questi casi, per stabilirne l'autenticità, l'unico elemento valutativo è il diametro del tondello che deve essere tassativamente di mm. 27.

Ringrazio Francesco per la consueta cortesia.

[Tilius]

Ringrazio anche io entrambi per il risolutivo contributo.
Il confronto é impietoso, e questo non mi consente di essere altrettanto ottimista sull'originalità dell'esemplare argentato.
Le morbidezze del rilievo sono più frequentemente conseguenza del metodo relizzativo (fusione) piuttosto che non per estrema usura del pezzo (caso tutto sommato abbastanza raro).

In questo caso (a differenza dell'ignobile medaglia borbonica in esemplare multiplo vista in altra sede...) però ammetto che la certezza assoluta non la ho: potrebbe anche darsi (ipotesi non remotissima, ma comunque abbastanza improbabile).

Mi sfugge però il riferimento al diametro del tondello come metro di valutazione dell'autenticità.
Se é un riconio (da matrice originale, copiata o contraffatta) nulla impedisce di utilizzare un tondello del diametro corretto.
Se é una fusione, il fonditore anche solo minimamente accorto sovradimensiona la matrice in modo da prevenire quella percentuale di ritiro (mi sembra intorno al 5%) tipica del raffreddamento dle bronzo e - con altri coefficienti - delle leghe metalliche in generale.

[Elmar Lang]

Salve,

concordo con Tilius, che il diametro del tondello d'una medaglia non sia indice risolutivo sull'autenticità. Così come una copia o falso, per essere tali debbano per forza essere realizzati in fusione.

Porterei l'esempio della bella medaglia "Pro Virtute Militari", sostitutiva austriaca degli ordini napoleonici della Corona Ferrea conferiti a sottufficiali e truppa: questa medaglia, per la sua oggettiva rarità, è assai falsificata ed il suo falso più diffuso (non me la sento di chiamarlo "copia") è realizzato per coniazione. Il diametro, coincide perfettamente, ed altri sono i dettagli che rivelano la falsificazione.

E.L.