nicolad72 ha scritto:Cav.OSSML ha scritto:ma non fu trattenuto dallo Stato Italiano in seguito al trapasso istituzionale dalla Monarchia alla Repubblica
qui sbaglia... lo stato non ha abbandonato ma con la legge 178/1951 ha posto su di questo una riserva. l'ultimo comma dell'art. 9 recita "Per gli altri Ordini ed onorificenze, istituiti prima del 2 giugno 1946, si provvederà con separata legge." ad un giurista attento non sfugge la particolare espressione usata dal legislatore in questo comma, che è propria del linguaggio del diritto internazionale (che è appunto quello che regola maggiormente la materia di cui trattiamo). Con tale espressione la Repubblica si riserva di provvedere, ossia costituisce una riserva, senza prevedere un termine di perenzione della stessa. Da ciò consegue che anche l'assunto
Concordo in toto con quanto scritto da Nicola. Su quest'ultimo punto, oltre che concordare, vorrei anche precisare che anche se la Repubblica non avesse preso in considerazione l'Ordine Civile, non avesse inserito quella espressione... insomma, si fosse completamente dimenticata e disinteressata dell'Ordine Civile, questo non lo avrebbe comunque trasformato in ordine dinastico dato che all'epoca nacque come ordine di corona e fu tale per tutta la sua esistenza. Il fatto che il successivo ordinamento statale non se ne occupò, non lo trasforma in ordine dinastico.