nicolad72 ha scritto:Per fare alcuni esempi odierni e a noi assai vicini:
l'Ordine Militare d'Italia viene conferito a seconda del grado rivestito. Per un maresciallo o un tenente è impossibile divenire Commendatore o Grande Ufficiale
Un Ordine questo che è tale solo nel nome ma non nella sostanza, e comunque il “cavalierato” è accessibile anche ai sottufficiali, mentre nel Merito Melitense, stante alla carta – e solo a quella dal momento che i fatti smentiscono quest’ultima – un sottufficiale, a prescindere dal merito, può aspirare ad una semplice medaglietta.
l'Ordine Piano: il Grado di Collare è riservato ai Capi di Stato; la Gran Croce a Capi di Governo, Ministri di Stato e Ambasciatori accreditati presso la Santa Sede
Quest'Ordine è la classica espressioni di sistema premiale elitario, e ad oggi rappresenta – se consideriamo che l’Ordine del Cristo e dello Speron d’Oro non sono più conferiti - la più alta onorificenza pontificia, per cui le distinzioni da te citate sono calzanti.
L'Ordine di San Gregorio: per essere insigniti della Gran Croce bisogna essere personaggi di alto profilo nel servizio della Chiesa, a livello nazionale e internazionale;
Calzante anche quest'ultimo paragone, tuttavia non si capisce come mai nell'Ordine al MM per un Luogotenente ottenere una semplice croce - che a differenza dei precitati segni pontifici non conferisce alcuna dignità cavalleresca - è utopia - di fatto smentita però nella realtà - quando Ordini di cavalleria strictu sensu pare non abbiano criteri così ristretti – conosco decine di Luogotenenti e marescialli Cav. Di Grazia Magistrale -, e al limite del classismo.
A me pare che certi criteri, più che in ossequio alla tradizione cavalleresca - tra l'altro assente nel caso in parola - siano dettati dalla sciocca vanità del marcare certe distinzioni: e questo, lasciamelo dire, col merito nulla hanno a che fare.
Voglio infine concludere, portando come esempio, la più alta decorazione militare degli Stati Uniti d'America:
la "medaglia d'onore del congresso", conferita a prescindere dal grado militare rivestito, per atti di coraggio e ardimento, a rischio della propria vita, sopra e al di là del richiamo del dovere.
Classico esempio questo di come gli atti di coraggio, ed il merito, nulla hanno a che vedere con lo status di una persona. A quanto pare, fortunatamente, c'è chi guarda alla sostanza e non alla forma.
Cordialità