nicolad72 ha scritto:Carvilius, hai verificato la presenza sugli aas del nominativo?
Perché la redazione del diploma non rispecchia gli standard in uso da oltre un secolo...
Il sigillo è della segreteria di stato, ma falsificarlo non è difficile, è il contenuto del breve che mi lascia perplesso!
Sì Nicola, ho verificato direttamente sugli AAS: il nominativo è riportato nel fascicolo di gennaio 1989, pagina 140. Ordine, grado, nome, diocesi e data di conferimento coincidono con quanto riportato sul diploma che circola in rete.
Quanto al carattere, in realtà dipende tutto dal calligrafo al quale viene affidato il lavoro, sicché possono esistere addirittura diplomi con carattere differente consegnati durante la medesima cerimonia (ho personale memoria di casi del genere). Lo stesso carattere usato per quel diploma mi risulta essere stato usato anche in altri casi coevi. Piuttosto, mi lascia perplesso il fatto che, pur trattandosi di un grado superiore a quello di
cavaliere, le lettere iniziali del nome e del cognome non siano in carattere rosso. Ma, anche in questo caso, occorre considerare che errori di questo tipo non sono infrequenti. E comunque,
above all, la pubblicazione del conferimento negli AAS taglia la testa al toro.
Sul contenuto del breve non posso esprimermi, perché non conosco la persona in questione, neanche indirettamente.
Se riuscissi a capire come inserire una immagine da computer (senza dunque ricorrere a link esterni), vi mostrerei volentieri qualche esempio di falsi diplomi di onorificenze pontificie che girano da qualche tempo su internet.