I Cavalieri Costantiniani ebbero la facoltà di pronunciare la propria professione nell'Ordine, emettendo dei voti approvati dalla Chiesa quali quello di obbedienza, di castità coniugale, di umiltà, di carità, di difesa delle vedove, dei pupilli, dei poveri.
Corrisponde al vero? Chi e quando diede questa facoltà?
Alcuni amici di entrambi i rami napoletani, da molto tempo, mi dicono che si starebbe pensando di reintrodurre la possibilità di emettere questi particolari voti nel SMOC, imitando quanto fatto dall'Ordine di Santo Stefano nel 2001 (ma qui sono solo promesse).
Tuttavia non credo che l'autorità preposta possa dare il suo placet all'emissione di veri e propri voti..
Che ne pensate?