Moderatori: Mario Volpe, nicolad72, Tilius
Idrandis ha scritto:Capisco.
Altra curiosità. Secondo la dottrina cattolica, da quanto mi pare di capire, ogni atto sessuale non finalizzato alla procreazione è considerato inadeguato (correggimi se sbaglio).
Forse la domanda sembra un po' provocatoria, ma voglio assicurare che è pura curiosità.
Nel contesto della piena osservanza della dottrina, cosa pensa un "cavaliere" (si dice ancora così? Perdonate l'eventuale gaffe) - appartenente a un ordine religioso - dei mezzi contraccettivi?
L'amore degli sposi
2360
La sessualità è ordinata all'amore coniugale dell'uomo e della donna. Nel matrimonio l'intimità corporale degli sposi diventa un segno e un pegno della comunione spirituale. Tra i battezzati, i legami del matrimonio sono santificati dal sacramento.
2361
« La sessualità, mediante la quale l'uomo e la donna si donano l'uno all'altra con gli atti propri ed esclusivi degli sposi, non è affatto qualcosa di puramente biologico, ma riguarda l'intimo nucleo della persona umana come tale. Essa si realizza in modo veramente umano solo se è parte integrante dell'amore con cui l'uomo e la donna si impegnano totalmente l'uno verso l'altra fino alla morte »
2362
« Gli atti coi quali i coniugi si uniscono in casta intimità, sono onorevoli e degni, e, compiuti in modo veramente umano, favoriscono la mutua donazione che essi significano, ed arricchiscono vicendevolmente in gioiosa gratitudine gli sposi stessi ». La sessualità è sorgente di gioia e di piacere:
« Il Creatore stesso [...] ha stabilito che nella reciproca donazione fisica totale gli sposi provino un piacere e una soddisfazione sia del corpo sia dello spirito. Quindi, gli sposi non commettono nessun male cercando tale piacere e godendone. Accettano ciò che il Creatore ha voluto per loro. Tuttavia gli sposi devono saper restare nei limiti di una giusta moderazione ».
2363
Mediante l'unione degli sposi si realizza il duplice fine del matrimonio: il bene degli stessi sposi e la trasmissione della vita. Non si possono disgiungere questi due significati o valori del matrimonio, senza alterare la vita spirituale della coppia e compromettere i beni del matrimonio e l'avvenire della famiglia.
L'amore coniugale dell'uomo e della donna è così posto sotto la duplice esigenza della fedeltà e della fecondità.
Idrandis ha scritto:T.G. Cravarezza, l'uso del preservativo va in ogni caso incoraggiato con la finalità di ridurre il rischio di trasmissione di malattie sessualmente trasmesse, e questa finalità ha sicuramente e senza dubbio l'assoluta precedenza su qualsivoglia tipologia di "dottrina" o pensiero cattolico.
Alessio Bruno Bedini ha scritto:Addirittura, c'erano teologi che consigliavano, piuttosto che avere rapporti con laide prostitute, di avere rapporti con un confratello, un amico con il quale si condivideva la vita
Insomma.. potrebbe un argomento da approfondire storicamente. In particolare per quanto riguarda la vita dell'ordine Gerosolimitanto a Malta potrebbe essere interessante studiare quanti casi di omosessualità furono scoperti, le circostanze in cui questi maturarono e le conseguenze (espulsione o perdono?) che ebbero.
Tilius ha scritto:Alessio Bruno Bedini ha scritto:Addirittura, c'erano teologi che consigliavano, piuttosto che avere rapporti con laide prostitute, di avere rapporti con un confratello, un amico con il quale si condivideva la vita
Quali?
Romegas ha scritto:Credere ancora alla balla dei due cavalieri templari su un solo cavallo mi fa cadere le braccia in terra. Leggi i testi sui templari e su i loro sigilli e ti accorgerai di quante castronerie si dicono senza conoscere la storia e l'organizzazione militare di questo ordine.
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