da pierfe » domenica 7 giugno 2020, 16:05
Avete trattato molto diffusamente questa "Riformulazione...", ma in tutta questa "Riforma" bisogna tenere chiaramente presenti alcuni postulati che tutti hanno dimenticato:
1) Cosa è oggi alla luce delle leggi vigenti in Europa (e presso la Santa Sede) quello che noi classifichiamo come "Capo di una Casa Sovrana che ha regnato nel passato"?
2) Cosa significa godere di una sovranità affievolita alla luce dei principi dell'ICOC? il concetto di la sovranità affievolita (che non è riconosciuta dall'ordinamento dei vari Stati) è una ottima soluzione trovata dagli esperti per evitare che gli sprovveduti - che sono tanti - buttino via i soldi per qualcosa che non ha alcuna base storica).
3) Può il discendente di una Casa che fu Sovrana nel passato, nella sua posizione attuale di privato cittadino di uno Stato, trasformare la natura di un ordine cavalleresco trasformandolo in qualcosa di nuovo (ovvero moderno ordine di merito) senza essere uno Stato? In Italia certamente no, perchè l'articolo 8 della Legge 3 marzo 1951, n. 178 recita:
Salvo quanto è disposto dall'art. 7, è vietato il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati. I trasgressori sono puniti con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire 1.250.000 a lire 2.500.000 (6).
Chiunque fa uso, in qualsiasi forma e modalità, di onorificenze, decorazioni o distinzioni di cui al precedente comma, anche se conferite prima dell'entrata in vigore della presente legge, è punito con la sanzione amministrativa da lire 250.000 a lire 1.750.000 (7).
La condanna per i reati previsti nei commi precedenti importa la pubblicazione della sentenza ai sensi dell'art. 36, ultimo comma, del Codice penale.
Le disposizioni del secondo e terzo comma si applicano anche quando il conferimento delle onorificenze, decorazioni o distinzioni sia avvenuto all'estero.
L'autorizzazione all'uso venne concessa con altri Statuti.
Attualizzare un ordine cavalleresco significa adeguare norme già contenute negli Statuti ai nostri tempi, non stravolgerli inventando novità che nulla hanno a che fare con l'ordine cavalleresco stravolto, inoltre non mi risulta che un privato cittadino possa stravolgere gli Statuti di uno storico ordine cavalleresco fondato con Bolla Pontificia senza l'approvazione della Santa Sede (un ordine non riconosciuto e tutelato dalla Santa Sede dal 1924)?.
Tutte queste masturbazioni mentali riguardano solo l'Italia, che ha sempre fatto sfoggio di soluzioni a problemi che spesso non ci sono... e dove certi giuristi pensano di trattare la materia come se fosse adeguabile agli ordini qualcosa che riguarda solo le associazioni.
Le altre Nazioni civili non si pongono problemi su istituzioni che riguardano "sovranità" che non esistono più, e nicchie per innocui sognatori, i cui rapresentanti spesso non operano nemmeno per il bene del Paese sul quale i loro antenati hanno regnato.
Per concludere questo tema posso dire che una "sovranità affievolita" certo non può contemplare l'invenzione di medaglie e decorazioni di merito (quando vengono inventate).
L'ICOC senza prendere posizione contempla la possibilità di creare gli awarding systems, ovvero sistemi premiali, rivitalizzati e ricreati dai Capi di Case già Sovrane, basandosi su quanto avevano nel loro patrimonio premiale storico, ma certamente solo come rievocazioni storiche e premio per i loro sostenitori, non certo come storici ordini cavallereschi.
Essere onesti, dire la verità e aprire il più possibile a chi ci crede ancora quando c'è almeno una giustificazione storica è la strada da seguire.
Pier Felice degli Uberti
Sine virtute nulla nobilitas