Moderatori: Mario Volpe, nicolad72, Tilius
cassinelli ha scritto:Buonasera.
I nuovi Statuti non sono stati ancora firmati e, alle Investiture di ieri in Brescia, i Diplomi di nomina contenevano i Gradi storici.
Quindi non è affatto detto che questi cambiamenti avverranno in futuro e il ritardo nella firma degli Statuti, a mio parere, è un segno di approfondita meditazione da parte del Gran Magistero sull'opportunità di tali modifiche.
Grazie.
Tilius ha scritto:La domanda era un'altra: sono intercorse modifiche nei gradi del Costantiniano fra il 1911/12/16/21 (quale che sia l'ultimo atto "ufficiale" con cui SRC ha gratificato il SMOCSG) e oggi?
Se così non fosse e questa risultasse la prima modifica non sottoposta ad avallo pontificio (che mai potrebbe avvenire visto la ben nota posizione della Santa Sede in merito agli ordini cavallereschi: due e non più di due), verrebbe anche ipso facto a decadere (finalmente!) la qualifica di ufficio ecclesiastico di cui god(rebb)e tuttora il magistero Costantiniano?
Nicola72 ha scritto:No e non fondamentali - almeno fino ad oggi -
Le modifiche sarebbero nulle, ultra vires, prive di effetto.
Quindi non vi sarebbe alcuna decadenza dall'ufficio... anche se la cosa potrebbe essere interpretata come rinuncia.
Di fatto si creerebbe un neo-ordine costantiniano, senza averne i poteri (manca un trono... a differenza di Maria Luigia che un trono l'aveva quando creò il parmense) quindi non si creerebbe nulla se non mere (e poco pie) illusioni.
nicolad72 ha scritto:Mah!
E ciò in base a quale norma del diritto!
CIC Can. 189 - §1. La rinuncia, perché abbia valore, sia che necessiti di accettazione o no, deve essere fatta all'autorità alla quale appartiene la provvisione dell'ufficio di cui si tratta, e precisamente per iscritto oppure oralmente di fronte a due testimoni.
Can. 199 - Non sono sottoposti alla prescrizione: 1) i diritti e gli obblighi che sono di legge divina naturale o positiva 2) i diritti che si possono ottenere per solo privilegio apostolico; 3) i diritti e gli obblighi che riguardano direttamente la vita spirituale dei fedeli; 4 i confini certi e indubitati delle circoscrizioni ecclesiastiche; 5 le elemosine e gli oneri delle Messe; 6) la provvisione dell'ufficio ecclesiastico che a norma del diritto richiede l'esercizio dell'ordine sacro; 7) il diritto di visita e l'obbligo di obbedienza, con la conseguenza che i fedeli non possano essere visitati da nessuna autorità ecclesiastica e non siano più soggetti ad alcuna autorità.
ironmax ha scritto:il SMOCSG è soltanto uno e il Capo della Casa è il Principe Carlo tutto il resto sono solo chiacchere
ironmax ha scritto:Certo ovvie ragioni di parentela fanno sempre pensare ciò che fa più comodo rispetto a ciò che è realmente. Il Sedicente ramo spagnolo ha perso tutti i diritti quando il suo avo ha rinunciato alla successione per i motivi che tutti sanno.
ironmax ha scritto:Il Principe Carlo è un uomo moderno ed ha fatto bene a nodificare le regole sulla successione non più a passo con i tempi e discriminati verso i discendenti di sesso femminile.
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