Onorificenze in Vaticano

Per discutere sugli ordini cavallereschi e le onorificenze/ Discussions on orders of chivalry and honours

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Re: Onorificenze in Vaticano

Messaggioda Elmar Lang » giovedì 5 aprile 2018, 11:07

Mi trovo in totale coincidenza di vedute, col pensiero esposto argutamente da Tilius.

Volendo andare con la mano pesante, ma giusta, direi che l'essere appartenenti o essere appartenuti ad ordini "farlocchi" o ad "accademie" similcavalleresche (da cui salverei però le benemeritissime e peraltro antiche confraternite enogastronomiche ad esempio fiorenti in Piemonte e Veneto), sia conditio absoluta ad excludendum per l'ammissione nell'Ordine di Malta ed in quelli di S. Chiesa.

Volendo andare con la mano davvero pesante, ma ancora giusta, da cittadino italiano, estenderei questa tassativa esclusione anche all'accesso ad ordini e decorazioni della Repubblica Italiana.

Gli ordini farlocchi, sono solo vanità e chi si ostina ad entrarvi, specie al giorno d'oggi ove con pochi "click" è facilissimo conoscere la validità o meno di un ordine cavalleresco o di una distinzione, non fa che aggravare una colpa che copre di ridicolo.

Ordini importanti come lo SMOM con le sue antichissime tradizioni cavalleresche, dovrebbero essere esclusivissimi, con buona pace di chi non possa entrare a farne parte. Credo che l'entità del proprio 730 o dell'Unico, non debbano finire per essere il metro col quale misurare la degnità d'accesso in tali solenni istituzioni.
Non fidatevi mai delle statistiche, se non siete stati voi a falsificarle. (P. Kalpholz)
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Re: Onorificenze in Vaticano

Messaggioda Bessarione » giovedì 5 aprile 2018, 12:42

Elmar Lang ha scritto:Volendo andare con la mano pesante, ma giusta, direi che l'essere appartenenti o essere appartenuti ad ordini "farlocchi" o ad "accademie" similcavalleresche (da cui salverei però le benemeritissime e peraltro antiche confraternite enogastronomiche ad esempio fiorenti in Piemonte e Veneto), sia conditio absoluta ad excludendum per l'ammissione nell'Ordine di Malta ed in quelli di S. Chiesa.


Se non mi sbaglio, in teoria nell'OESSG vige questa regola, perchè, sempre se non ricordo male, agli ammittendi di una luogotenenza italiana viene fornito (o almeno veniva fornito fino a qualche anno fa) un'elenco degli Ordini legittimi, la cui appartenenza è compatibile con il cavalierato OESSG.
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Re: Onorificenze in Vaticano

Messaggioda Elmar Lang » giovedì 5 aprile 2018, 13:44

e' già qualcosa...
Non fidatevi mai delle statistiche, se non siete stati voi a falsificarle. (P. Kalpholz)
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Re: Onorificenze in Vaticano

Messaggioda Egon von Kaltenbach » giovedì 5 aprile 2018, 22:55

Per quanto personalmente mi riguarda l'antica scelta compiuta dai signori che ho citato mi resta inaccettabile; in altri termini per me è un errore e non da poco. Rimango però del parere che - avendoli conosciuti e avendone con loro parlato (volevo capire) - i suddetti siano persone di tutto rispetto e con conoscenze storiche e interessi per il mondo cavalleresco che superano con certezza la media dei membri dell'Ordine a me noti. Membri questi ultimi che, tanto per cercare di dare un'idea del livello culturale prevalente, i più nemmeno sanno dell'esistenza di questo forum e degli argomenti che vi si dibattono. Insomma, quell'errare è stato l'imperfetto esito di una ricerca e di una spinta interiore verso un ambito che molti avvicinano o per tradizione familiare, o per mera ambizione sociale. La realtà è complessa caro Tilius e i tagli netti si fanno soltanto in virtù di quella facilità sillogistica che può essere individualmente gratificante, ma non è la più adatta per leggere nell'animo del nostro prossimo. Questo però, insieme al contenuto della sua replica, introduce un argomento in genere ignorato, ovvero l'insufficienza degli strumenti investigativi in merito alla storia dei candidati. Possibile che un ente di diritto internazionale come lo SMOM non si sia dotato di un servizio in tal senso orientato?
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Re: Onorificenze in Vaticano

Messaggioda T.G.Cravarezza » giovedì 5 aprile 2018, 23:13

Ma il punto come lei stesso ha sottolineato caro Egon, è che qualsiasi indagine deve passare anche dal vaglio "umano". Lei stesso ha sottolineato che dopo aver "indagato" con loro ha scoperto persone culturalmente e cavallerescamente preparate e che quindi quello del passato farlocco fu un errore di cui oggi si pentono e che magari le spinge oggi a essere cavalieri migliori di tanti altri confratelli che lei stesso sottolinea, non hanno particolare conoscenza cavalleresca, anche se magari hanno il passato illibato per quanto riguarda ordini farlocchi.
Quindi non è tanto l'indagine da 007 sul passato (che, per inciso, ci deve comunque essere in linea di massima), ma la valutazione dell'ammittendo da parte del delegato e del Consiglio Delegatizio che deve appurare, sentendo i vari confratelli, se il novizio sia meritevole ed eventualmente "perdonabile" negli errori passati.

Scrive bene: "La realtà è complessa". Comprendo la difficoltà dei delegati quando si trovano a dover decidere in merito ai singoli: noi alle volte, da esterni, giudichiamo troppo facilmente senza conoscere la realtà specifica e singola e forse dovremmo semplicemente fidarci di più di chi ha il compito di valutare e prendere tali decisioni.
Poi, per carità, anche i delegati e i Consigli Delegatizi sbagliano, "volontariamente" (perchè magari quel personaggio "potrebbe servire alla causa") e involontariamente (perchè alcune notizie su quella persona sono state nascoste).
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Re: Onorificenze in Vaticano

Messaggioda Tilius » venerdì 6 aprile 2018, 9:12

Egon von Kaltenbach ha scritto:i suddetti siano persone di tutto rispetto e con conoscenze storiche e interessi per il mondo cavalleresco che superano con certezza la media dei membri dell'Ordine a me noti.


Allora é lecito dedurne che sarebbero rimasti tali ("di tutto rispetto e con conoscenze storiche") anche se fossero rimasti nella loro prima scelta, quale che fosse la farloccata cui avevano aderito, no? Nel qual caso l'adesione all'Ordine (gettando alle ortiche la pregressa farloccata) non ha migliorato il loro status morale.

O rispettabilità & conoscenza furono miracolosamente infuse all'atto del del fulgido pentimento? Nel qual caso facciamo entrare tutti gli italiani nell'Ordine, e vivremo in una sorta di Paradiso in Terra, dove tutti sono realmente rispettabili e intimamente colti.

O fu costante progressione avvenuta nel mentre della militanza farlocca? Nel qual caso tale pseudomilitanza non può essere cosa sì terribile, visto che ha condotto allla Verità. Se fosse così, mi sentirei quasi di consigliarla come nel caso di cui al punto sopra. :D

Egon von Kaltenbach ha scritto:quell'errare è stato l'imperfetto esito di una ricerca e di una spinta interiore verso un ambito che molti avvicinano o per tradizione familiare, o per mera ambizione sociale. La realtà è complessa caro Tilius e i tagli netti si fanno soltanto in virtù di quella facilità sillogistica che può essere individualmente gratificante, ma non è la più adatta per leggere nell'animo del nostro prossimo.

Perdonare i reprobi é cosa bellissima e cristianamente doverosa.
Indulgere nel perdono di coloro che ci fa comodo assolvere per nostro tornaconto, molto meno.
Personalmente trovo che aggiunga peccato al peccato.

Egon von Kaltenbach ha scritto:l'insufficienza degli strumenti investigativi in merito alla storia dei candidati. Possibile che un ente di diritto internazionale come lo SMOM non si sia dotato di un servizio in tal senso orientato?

Non darei per scontato che le marachelle pregresse siano ignote a chi istruisce la pratica e a chi infine la approva.
Questa ignoranza investigativa probabilmente costituisce più l'eccezione che non la prassi.
E, in ogni caso, le marachelle non sono mai ignote una volta che il candidato, divenuto membro, abbia militato per un po'...
Ma le espulsioni, si sa, sono ineleganti (oltre che oggettivamente assurde - a meno di non voler fare assurgere l'ipocrisia a valore cristiano - se il tizio già lo si é fatto entrare con piena consapevolezza di chi fosse e di cosa aveva già combinato).
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Re: Onorificenze in Vaticano

Messaggioda nicolad72 » venerdì 6 aprile 2018, 9:31

Egon von Kaltenbach ha scritto:..i suddetti siano persone di tutto rispetto e con conoscenze storiche e interessi per il mondo cavalleresco che superano con certezza la media dei membri dell'Ordine a me noti.

Egon von Kaltenbach ha scritto:.. quell'errare è stato l'imperfetto esito di una ricerca e di una spinta interiore verso un ambito che ..

Egon, ben sai come la penso in materia! Chi conosce e studia la materia cavalleresca con sincera passione ben conosce il confine tra il legittimo e l'illegittimo. Le due frasi che mi son permesso di evidenziare si contraddicono. Chi conosce e studia questo particolare mondo se sbaglia non sbaglia per caso ma ben sa in quale torbido pasticcio si sta cacciando. Non si entra in uno pseduo-ordine cavalleresco per caso, soprattutto se sei uno studioso. Vi entri perché non ti hanno voluto in quelli legittimi o perché ben sai che non vi entreresti mai, e diciamocelo, oggi stante la pressione esercitata dai postulanti ai confini dell'impero le maglie non è che siano così strette come dovrebbero essere. Ma questo è altro - drammatico - aspetto, che qualcuno affronta con un "sono i tempi e bisogna adeguarsi" altri invece lottano per un ritorno alla normalità. Ma non è questo l'oggetto della discussione.
Io, che son patito sin da ragazzino di questa materia, già da adolescente ben sapevo quali fossero gli ordini legittimi e quali quelli farlocchi, e ero ben conscio del fatto che se mi fossi avvicinato ad uno dei secondi mi sarei precluso definitivamente ogni chance di accesso in uno dei primi.
Io sono un fermo assertore del principio di responsabilità. Se sbagli e sbagli coscientemente, non ti possono essere concesse ulteriori possibilità. Il mondo equestre è caratterizzato da una serie di valori. Uno di questi è l'Onore. Se scelte avventate ledono questo aspetto, mi spiace, ma non hai i requisiti per accedere alla cavalleria. E se il postulante fosse un uomo d'onore, sarebbe lui stesso il primo a percorrere questa strada dell'auto-esclusione.

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Re: Onorificenze in Vaticano

Messaggioda Tilius » venerdì 6 aprile 2018, 9:48

nicolad72 ha scritto:Io sono un fermo assertore del principio di responsabilità. Se sbagli e sbagli coscientemente, non ti possono essere concesse ulteriori possibilità.
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Re: Onorificenze in Vaticano

Messaggioda Egon von Kaltenbach » venerdì 6 aprile 2018, 20:37

Va bene; allora il servizio che io ritengo necessario (lo hanno anche nelle grandi aziende), passi al vaglio il passato di tutti e proceda a numerose espulsioni. Gli errori non sono previsti e i ripensamenti inaccettabili. Nel caso le polemiche scaturiscano da profonde convinzioni e non per il solo gusto delle medesime, questa secondo logica, è una conclusione possibile. Dimenticavo! La delazione è fortemente raccomandata. Naturalmente apprezzo l'equilibrio dell'intervento di Cravarezza. Aggiungo infine che, per mio conto, in materia, oltre ad auspicare una maggior disciplina ecclesiale, cercherei di rendere anche legalmente difficile, l'esistenza degli ordini farlocchi, ma - rebus sic stantibus - ciò non modifica quanto ho sinora espresso. Chi vuol capire capisca.
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