Moderatori: Mario Volpe, nicolad72, Tilius
Nessuno ha scritto:Questo è il genere di discussione che mi disturba ampiamente... 95.000 euro all'anno di reddito... professionisti in arti liberali...
Nessuno ha scritto:Io, se fossi un cavaliere, non mi sentirei affatto inferiore al confratello milionario
Nessuno ha scritto:mi sporco le mani per servire
Nessuno ha scritto:Suggerisco a coloro che hanno rigurgiti borghesi neoélitari di fare quello che faccio io tutti gli anni
Nessuno ha scritto:Ma qui pare che il "more nobilium", che non si comprende bene dove inizi e dove termini, abbia la supremazia sopra tutto...
brixianus ha scritto:Il fatto che Lei svolga volontariato internazionale non La autorizza a giudicare gli altri. Lei non conosce l'istituzione cavalleresca, è evidente, quindi eviti inutili polemiche contro qualcuno o qualcosa che Lei non conosce e che, ripeto, non può giudicare. Distinti saluti e buona fortuna per le Sue attività umanitarie.
P.S.: troppo spesso non si riesce a imbastire una discussione serena e costruttiva, in questo forum
nicolad72 ha scritto:Nessuno ha scritto:Questo è il genere di discussione che mi disturba ampiamente... 95.000 euro all'anno di reddito... professionisti in arti liberali...
Per la cavalleria servono, azioni, buone intenzioni, onorabilità e suolo sociale... servono tutti questi elementi non alcuni...
La cavalleria è, è stata e spero continuerà ad essere una elite... (tradotto - pochi - )
Io credo, invece, che si faccia eccessiva confusione tra cavalleria e nobiltà...Nessuno ha scritto:Io, se fossi un cavaliere, non mi sentirei affatto inferiore al confratello milionario
Infatti non c'è da sentirsi inferiori né tanto meno superiori... solo un imbecille può pensare che l'avere un titolo renda qualcuno superiore ad un altro... oltre ad essere stupido sarebbe anacronistico.
La prego di scusarmi se mi permetto, ma, dall'esterno, per qualcuno che legge per la prima volta una discussione come questa, ciò che è stato scritto fino a questo punto ha proprio il sentore di una non ben manifesta superiorità.Nessuno ha scritto:mi sporco le mani per servire
Io conosco tanti - e di diversa estrazione sociale - che lo fanno anche assieme nella medesima organizzazione... il volontariato non è cosa riservata solo ai poveri o al ceto medio...
Può conoscere anche tutti e sette i miliardi di individui su questo Pianeta... e so benissimo che il volontariato non è cosa riservata solamente agli ultimi... e ci mancherebbe!Nessuno ha scritto:Suggerisco a coloro che hanno rigurgiti borghesi neoélitari di fare quello che faccio io tutti gli anni
Io ne conosco parecchi di borghesi che fanno quello che fa lei... e che in silenzio, non solo fanno i volontari, ma addirittura pagano lo stipendio alle persone che li coordinano...
Per carità, non metto in dubbio le sue parole. Anzi, le sottoscrivo, dal momento che mi è capitato sovente di dividere il povero giaciglio con persone altolocate con cui collaboravo in alcune attività.Nessuno ha scritto:Ma qui pare che il "more nobilium", che non si comprende bene dove inizi e dove termini, abbia la supremazia sopra tutto...
Per essere cavaliere serve il more nobilium (che non è solo reddito, aspetto che rileva - a mio giudizio - solo nella misura in cui è necessario ad affrontare senza pensieri tutti gli impegni economici a cui si deve far fronte).
Sono d'accordo, senza dubbio. Ciò che, invece, non mi convince sono i parametri individuati per definire il vivere more nobilium.
Le rivendicazioni di classe sono ampiamente superate se non ridicole... così come le rivendicazioni alla io sono più figo di te perché in estate in vece che al mare in sardegna vado a salvare i babbuini in Monzambico, che fa tanto radical-chic e quindi discriminatorio come il classismo di vittoriana memoria.
Nella zona dove sono nato e hanno sempre vissuto i miei antenati, la professione di medico è sempre stata vista male fino al 1700 circa. Mio padre, che ancora oggi mantiene le tradizioni dei nostri antenati, ha opposto un veto grande come il Brasile quando, molti anni fa, avevo espresso il tenue desiderio di fare il medico. Risultato? Oggi non sono un medico e, per i miei genitori, ho mantenuto il mos nobilium.
Paese che vai usanza che trovi. Va detto che una volta i chirurghi erano i macellai del paese.
brixianus ha scritto:Non ho mai parlato di "indegnità", egregio Signor Nessuno (absit iniuria verbis!), si tratta di meri presupposti/requisiti.
Esempio: secondo Lei, chi non è alto almeno 1,98 m. è "indegno" di entrare nei Corazzieri oppure, semplicemente, non ne ha i requisiti? Chi non può entrare nei Corazzieri, come il sottoscritto, si deve sentire sminuito? Io dico di no e Lei?
Troppa retorica non giova alla ricerca, mi perdoni.
La nobiltà e la cavalleria sono "classiste"? Certo, è di solare evidenza, visto che creano "suddivisioni sociali" (mi si passi la locuzione) ma non nel senso negativo da Lei prefigurato. Ottimo l'esempio dell'avv. Nicola, circa il funzionario e l'imprenditore rampante.
Cav.OSSML ha scritto:L'esempio riportato dal Collega Nicola tra il funzionario e l'imprenditore mi sembra calzante.
Chi decide di entrare a far parte di un Ordine Cavalleresco deve sapere che ciò comporta anche obblighi finanziari verso di esso che vanno puntualmente onorati.
Purtroppo la realtà insegna che non pochi sono i cavalieri che risultano morosi nel pagamento delle quote che vanno a favore delle opere assistenziali dell'Ordine.
Che gli Ordini Cavallereschi abbiano una componente classista è fuori dubbio, non per altro perché esistono al loro interno delle classi, ma ciò non significa che avere un atteggiamento classista sia una virtù.
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