Commissione vaticana e SMOM

Per discutere sugli ordini cavallereschi e le onorificenze/ Discussions on orders of chivalry and honours

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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Romegas » martedì 28 novembre 2017, 21:18

Caro Tomaso, ignori che nel Vangelo è il figlio che dopo aver sbagliato torna dal padre, e non il contrario.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda La Tibalda » martedì 28 novembre 2017, 21:45

thinkingfree945 ha scritto:Ma a quanto ho avuto modo di leggere, non mi risulta che Festing abbia sollevato il Gran Cancelliere dal suo incarico (oltre che incauto se l'avesse fatto sarebbe stato anche stupido, violando le stesse regole del suo Ordine).
Mi par di ricordare che dopo aver invitato (utilizzando la procedura che lo stesso Gesù ci indicò nel vangelo) più volte Boeselager alle dimissioni, davanti a quella che egli reputava una grave colpa (che nonostante le smentite dello stesso hanno trovato conferma in un tribunale del suo paese in una causa dallo stesso intentata contro una testata giornalistica che ha prodotto le prove circa la sussistenza dei fatti che venivano negati) il Gran Maestro nella sua potestà di capo dell'Ordine sospese il Gran Cancelliere dallo stesso, non dalla carica. Poi è ovvio poiché un cavaliere è sospeso dall'ordine non può neppure esercitare la carica che in quell'ordine ricopre.


Quanto Lei scrive tratteggia una situazione ancora più grave, perché ventila la possibilità che l'ex gran maestro abbia scientemente perseguito una strada (ti-sospendo-dall'ordine-quindi-ti-faccio-decadere-dalla-carica) artatamente finalizzata ad aggirare le precise disposizioni statutarie in materia - e pertanto in deliberato spregio alle medesime - disposizioni che appunto richiedono obbligatoriamente un voto del sovrano consiglio (voto che l'ex gran maestro si é guardato bene dal richiedere).

...utilizzando la procedura che lo stesso Gesù ci indicò nel vangelo..


Inoltre, me ne voglia scusare, ma non rammento un passaggio delle Sacre Scritture in cui si narri di come Nostro Signore abbia invitato uno degli Apostoli a dimettersi. Mi illumina in merito? Ringrazio sin d'ora.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda T.G.Cravarezza » martedì 28 novembre 2017, 23:21

thinkingfree945 ha scritto:
T.G.Cravarezza ha scritto:
Egon von Kaltenbach ha scritto:Forse sono poco informato: a chi si è ribellato Festing? Richiesto di dimissionare lo ha fatto, ma anche prima aveva agito chez soi, facendo un uso legittimo dei suoi poteri. Realmente non capisco

Non mi pare abbia usato legittimamente i suoi poteri dato che ha sollevato il Gran Cancelliere senza previo voto deliberativo del Sovrano Consiglio.


Gentile Signore, spero non abbia ad adirarsi se mi vedo costretto ad intervenire nuovamente su di una sua asserzione. Ma a quanto ho avuto modo di leggere, non mi risulta che Festing abbia sollevato il Gran Cancelliere dal suo incarico (oltre che incauto se l'avesse fatto sarebbe stato anche stupido, violando le stesse regole del suo Ordine).
Mi par di ricordare che dopo aver invitato (utilizzando la procedura che lo stesso Gesù ci indicò nel vangelo) più volte Boeselager alle dimissioni, davanti a quella che egli reputava una grave colpa (che nonostante le smentite dello stesso hanno trovato conferma in un tribunale del suo paese in una causa dallo stesso intentata contro una testata giornalistica che ha prodotto le prove circa la sussistenza dei fatti che venivano negati) il Gran Maestro nella sua potestà di capo dell'Ordine sospese il Gran Cancelliere dallo stesso, non dalla carica. Poi è ovvio poiché un cavaliere è sospeso dall'ordine non può neppure esercitare la carica che in quell'ordine ricopre.
Quindi mi trovo costretto a smentire quanto affermato circa la condotta de precedente Gran Maestro dell'Ordine di San Giovanni, e soprattutto circa l'uso legittimo dei poteri da parte dello stesso.
Spero - ma mi immagino di no - che non sia un tentativo per intorbidire le acque già agitate che avvolgono questa antica e nobile realtà.


Lungi da me "intorbidire le acque" dato che sono uno dei pochi nel forum a chiedere, dall'inizio di questa vicenda, di evitare "giudizi sommari", da un lato e dall'altro, proprio perché le reali vicende che hanno portato al tutto, noi non le conosciamo, non avendo potuto visionare le carte né sentire i protagonisti della vicenda e potendoci solo basare su voci di corridoio e qualche articolo partigiano. Per questo motivo da fedele e cavaliere non posso fare altro che affidarmi a quanto la Santa Sede e lo stesso Ordine affermano circa la questione.
Specificato ciò, però, come anche La Tibalda ha replicato, il Gran Maestro non poteva, stante la Carta e il Codice, sospendere un'Alta Carica e membro del Sovrano Consiglio senza voto dei due terzi del Sovrano Consiglio. La domanda quindi sorge spontanea: perché non ha sottoposto al Sovrano Consiglio la documentazione che, a dire del Gran Maestro, proverebbe le colpe del Gran Cancelliere, e richiesta la sospensione del Gran Cancelliere? Io non lo so, ma sicuramente è una domanda legittima che pone interrogativi (forse non aveva i voti del Sovrano Consiglio? Forse le prove non erano così certe dato che la seguente Commissione vaticana ha scagionato il Gran Cancelliere?).

Riguardo la recente sentenza del tribunale tedesco, ne abbiamo discusso, ma la trovo poco utile e sensata. Gli stessi giudici affermano di non aver potuto appurare i fatti dai documenti e dai protagonisti, ma di aver solo valutato alcune dichiarazioni del Gran Cancelliere e vari articoli. Senza contare che il tribunale semplicemente riconosce al giornale che accusava il Gran Cancelliere che l'articolo non è "campato per aria", ma da qui a considerare tale sentenza come prova certa della colpevolezza del Gran Cancelliere e conferma delle accuse del Gran Maestro Festing, mi pare ce ne passi di acqua.

Sulla questione protestante non rispondo perché non voglio uscire dall'argomento del topic. Mi sono permesso una banale battuta giusto per stemperare gli animi, ma non vorrei intraprendere discussioni teologiche non essendo argomento del nostro forum.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda thinkingfree945 » mercoledì 29 novembre 2017, 9:23

Titolo: Commissione vaticana e SMOM

La Tibalda ha scritto:
Quanto Lei scrive tratteggia una situazione ancora più grave, perché ventila la possibilità che l'ex gran maestro abbia scientemente perseguito una strada (ti-sospendo-dall'ordine-quindi-ti-faccio-decadere-dalla-carica) artatamente finalizzata ad aggirare le precise disposizioni statutarie in materia - e pertanto in deliberato spregio alle medesime - disposizioni che appunto richiedono obbligatoriamente un voto del sovrano consiglio (voto che l'ex gran maestro si é guardato bene dal richiedere).


Se una grave violazione della dottrina della chiesa cattolica, quale avere cooperato alla soppressione di vite umane (mi par che ci fossero anche farmaci abortivi) - dettaglio che mi pare si voglia deliberatamente ignorare - non sia motivo per procedere ad una valida sospensione cautelare di un membro di un ordine religioso cattolico con un importante incarico di vertice in attesa che si svolga l'iter per il procedimento disciplinare è a sia sua volta una grave violazione del diritto di quell'Ordine mi par cosa assurda.
Ho l'impressione che stiate usando la storia del voto deliberativo per la sospensione dalla carica come la foglia di fico per nascondere la vera gravità della situazione, e per giustificare un pensiero (forse addirittura un'idea) che non sarebbe altrimenti giustificabile e ripetete un mantra che, permetteteme, non ha ragione di essere trattandosi di altro istituto.

Da altra parte si usa come prova (mi pare il messaggio che precede) l'intervista rilasciata dallo stesso Boeselager, il quale mi par sia stato pubblicamente sbugiardato da un tribunale civile tedesco sul punto... quindi utilizzare come prova circa "l'innoceza" di Boeselager una intervista rilasciata dallo stesso in cui si "auto-assolveva" quando poi un tribunale Tedesco ha emesso una sentenza in cui affermava esser vero il "casus belli" che ha dato il via a tutto questo pasticcio (perché di questo si tratta) che in quell'intervista veniva recisamente negato... beh... fate voi, ma se quello è l'obiettivo cui volete puntare allora come scusa va bene, ma se l'obiettivo è la ricerca della verità... forse si è un tantino fuori strada.

T.G.Cravarezza ha scritto:dato che sono uno dei pochi nel forum a chiedere, dall'inizio di questa vicenda, di evitare "giudizi sommari"

Mi perdoni, ma le nobili intenzioni declamate non mi danno molto l'impressione di esser state effettivamente praticate, soprattutto da lei.
Io mi reputo estraneo alla vicenda perché dell'Ordine di Malta non sono membro e non ho interesse ad entrare. Ho seguito la vicenda da appassionato di storia (assai dilettante) e da uomo che è stato educato nell'onore e nella libertà, virtù che in questa storia ahimé latitano assai.
Mi par quindi di essere nelle condizioni di sufficiente serenità d'animo per affrontare da estraneo la vicenda e per notare che il suo invito a evitare "giudizi sommari" sia stato primariamente disatteso da lei, che quando può i giudizi li esterna. Ad esempio
Riguardo la recente sentenza del tribunale tedesco, ne abbiamo discusso, ma la trovo poco utile e sensata.

non è un giudizio questo?
Lei reputa inutile ed insensata la sentenza emessa da un tribunale Tedesco, che è la sentenza che sbugiarda tutte le dichiarazioni rese da Boeselager poco dopo la sua sospensione, quelle dichiarazioni che hanno dato il via alla commissione Vaticana.
Mi par un giudizio assai sommario, che - mi permetta - abbia il solo fine di depotenziare una prova importante al solo fine di sostenere una verità che appare più gradita rispetto all'altra.
Questo è solo l'ultimo di una serie di "giudizi sommari" da lei resi in questa discussione - che ho ben letto - ed in base al quale mi son permesso, forse con un po' troppo ardimento (contraddire un amministratore di un forum non è mai cosa diplomaticamente opportuna), evidenziare la strumentalizzazione di una buona intenzione che forse ha per vero scopo, sa il sospetto è lei stesso ad avermelo indotto, quello di silenziare un dissenso (che pare esser sempre più crescente) verso un modo di gestire il cattolicesimo che sembra crescere giorno dopo giorno, e di cui questo episodio è, appunto, un episodio, ma assai emblematico.

Per quanto riguarda le sacre scritture richieste dalla Sig.ra luccicosa, no Gesù non chiese mai le dimissioni di alcun aposolo, anche se diede del "satana" al primo papa subito dopo averlo nominato, ma il passaggio a cui mi riferivo, che ho idea ella abbia ben chiaro ha portata molto più ampia (e non riguarda solo gli apostoli) e lo può trovare in Matteo 18:15-20.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda T.G.Cravarezza » mercoledì 29 novembre 2017, 9:56

thinkingfree945 ha scritto:Lei reputa inutile ed insensata la sentenza emessa da un tribunale Tedesco, che è la sentenza che sbugiarda tutte le dichiarazioni rese da Boeselager poco dopo la sua sospensione, quelle dichiarazioni che hanno dato il via alla commissione Vaticana.
Mi par un giudizio assai sommario, che - mi permetta - abbia il solo fine di depotenziare una prova importante al solo fine di sostenere una verità che appare più gradita rispetto all'altra.


Nel momento in cui lo stesso tribunale tedesco afferma di non aver potuto valutare la documentazione melitense sull'argomento, di non aver potuto sentire i protagonisti della vicenda, ma di essersi basato unicamente su articoli di giornale e interviste varie... per me tale sentenza è poco valida. Nessuno di noi (e nemmeno i giornalisti e giudici tedeschi)infatti ha potuto leggere la documentazione che, a detta del Gran Maestro Festing, proverebbe la colpa diretta del Gran Cancelliere.
Noi come dati certi abbiamo solo una commissione vaticana, composta sia da membri vaticani sia da membri SMOM, che non riconosce colpe al Gran Cancelliere. Non abbiamo gli atti di tale commissione, ma tanto ci dovrebbe bastare come cattolici e cavalieri, considerando inoltre il giudizio del Santo Padre che si è espresso dopo aver visionato la documentazione e parlato, Lui sì, con tutti i protagonisti della vicenda. Senza contare lo stesso avvallo dell'Ordine tramite il Sovrano Consiglio, a quanto deciso dalla commissione e dal Santo Padre.
Senza contare la lettera del Santo Padre al Cardinale Patrono prima della sospensione del Gran Cancelliere in cui gli ricordava espressamente, in primis, di essere contrario a qualsiasi attività tesa ad avallare massoneria e pratiche immorali come la distribuzione di contraccettivi e abortivi, questo per dimostrare come il Papa sia contrario ad entrambe le cose anche se molti dicono l'opposto. In secundis chiedeva che, laddove vi fossero state inadempienze sui punti da parte di alcuni membri dell'Ordine, si sarebbe dovuto trovare una soluzione di dialogo e accordo, cosa che evidentemente non è avvenuta. E poi... ripeto, se le carte in possesso del Gran Maestro fossero state così dirimenti, perché non sottoporle al Sovrano Consiglio e chiedere quindi la sospensione del Gran Cancelliere? Se davvero tutte le accuse fossero fondate (cioè che il Gran Cancelliere sapeva della distribuzione, la avvallata, aveva valide alternative per una soluzione più moralmente cattolica e ha tenuto all'oscuro il Gran Magistero), penso che non avrebbe avuto problemi ad ottenere i voti del Sovrano Consiglio.
Avendo quindi due parti, non avendo i documenti a disposizione, non posso fare altro che fidarmi dei miei superiori sia come cattolico sia come cavaliere e i miei superiori, oggi (anzi, da metà gennaio 2017), affermano l'innocenza del Gran Cancelliere e l'opportunità di un cambio di rotta. A me tanto basta. Se poi fra qualche decennio si sveleranno le carte e si avrà certezza della colpevolezza del Gran Cancelliere... sarà stato uno dei tanti "complotti" che la storia ricorda in tutti gli ambienti (dall'Ordine, alla Chiesa, allo Stato).

Nel frattempo, però, vorrei puntare sull'oggi, sul concreto, sul cercare di proseguire nei carismi dell'Ordine e nelle sue attività, sforzandomi quindi di arrivare ad una pacificazione che serve, soprattutto nell'attuale momento di riforma della Carta e del Codice, a trovare soluzioni condivise e utili. Continuare con "tu hai torto, tu hai ragione", soprattutto in mancanza di prove certe... lo ritengo inutile.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda thinkingfree945 » mercoledì 29 novembre 2017, 10:35

T.G.Cravarezza ha scritto:Nel momento in cui lo stesso tribunale tedesco afferma di non aver potuto valutare la documentazione melitense sull'argomento, di non aver potuto sentire i protagonisti della vicenda, ma di essersi basato unicamente su articoli di giornale e interviste varie...


Quindi Lei ha avuto modo di leggere tale sentenza. Potrebbe essere così gentile da condividere il testo con gli altri appassionati della materia?
Sa, le affermazioni che lei propone sono assai gravi. Per quel poco che so di come funziona o dovrebbe funzionare il ragionamento di un giudice, che poi si tramuta nel testo di una sentenza, lei ha descritto esattamente gli elementi su cui tale pronuncia non avrebbe dovuto basarsi per giungere a quelle conclusioni, e anzi sulla base di tali elementi il Tribunale di Amburgo avrebbero dato ragione al ricorrente in quella causa che era appunto il Boeselager.
Poiché, ripeto, la sua affermazione adombra pesantemente il prestigio della giurisdizione germanica - di antica tradizione, non è un caso che il famoso adagio faccia riferimento ad un giudice di Berlino - le chiedo di fornirmi il testo della sentenza (che io cerco da parecchio e che pare introvabile, per me la lingua non è un problema) così posso saggiare personalmente il procedimento decisionale e le prove su cui si è basato.
Mi par strano che il Tribunale di Amburgo sia giunto alle conclusioni note sulla base di quegli elementi, e - non le nascondo - ho fondati motivi per dubitare circa la veridicità delle sue affermazioni, e l'impostazione ideologica che sta danto a questo argomento, nonostante i proclami di terzietà e di equilibrio che si sono rivelati meramente putativi e di stile, vorrei quindi, se possibile - e mi perdoni l'ardire, ma per formazione umana e culturale sono abituato ad andare al cuore del problema, senza aggirarlo - leggere la sentenza che lei così perentoriamente smonta e sminuisce.

T.G.Cravarezza ha scritto:se le carte in possesso del Gran Maestro fossero state così dirimenti, perché non sottoporle al Sovrano Consiglio e chiedere quindi la sospensione del Gran Cancelliere? Se davvero tutte le accuse fossero fondate (cioè che il Gran Cancelliere sapeva della distribuzione, la avvallata, aveva valide alternative per una soluzione più moralmente cattolica e ha tenuto all'oscuro il Gran Magistero), penso che non avrebbe avuto problemi ad ottenere i voti del Sovrano Consiglio.


Come lei stesso insegna - lo ha ripetuto più volte - con i "se" non si va da nessuna parte, eppure quando ne ha interesse e guadagno non si fa scrupolo di usarli... le regole che stabilisce per il forum devono valere per tutti, e non per tutti tranne chi lo gestisce. Da ciò dipende in primis la sua autorevolezza, he così facendo distrugge. Poi sa il Sovrano Consiglio è un prima di tutto un organo Politico, non giudiziario e le pronunce sono prese in base a quel tipo di opportunità non in base al diritto.
Di recente alla Corte EDU in un processo che ha avuto molta risonanza in Italia uno dei giudici più accreditati, nel valutare la conformtià alla convenzione di una decisione presa da un organo a composizione politica che ha escluso per un noto personaggio della repubblica la possibilità di candiarsi il giudice Pinto, uno dei più accreditati giuristi di quell'assise, chiese al governo Italiano, perché in due casi praticamente identici quell'organo avesse adottato decisioni diametralmente opposte, e l'imbarazzo dell'agente della repubblica fu manifesto e la pregnanza della risposta la vauterà la Corte.
Ecco perché la pronuncia del Sovrano Consiglio non avrebbe avuto senso, perché sarebbe stata una decisione adottata secondo principi di natura politica (alleanze, interessi, prospettive, timori) e non secondo diritto.

Ma vedo che si ostina a minimizzare la grave violazione etica posta in essere dal Boeselager, che ha ben giustificato il provvedimento di Festing, adottato dopo avergli offerto più volte una onorevole dimissione.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda T.G.Cravarezza » mercoledì 29 novembre 2017, 11:11

Riguardo la sentenza del tribunale tedesco, ne avevamo discusso all'epoca e sinceramente non ho il tempo di andare a ritrovare ogni singolo intervento a riguardo. A memoria ricordo l'articolo di giornale in cui vi era uno stralcio della sentenza e in cui i giudici scrivevano, in sintesi, che davano ragione all'articolista querelato dal Gran Cancelliere perché quanto riportato dal suo articolo si evinceva da dichiarazioni del von Boeselager e da altri articoli. Però il tribunale tedesco non ha sentito i testimoni diretti (non mi pare che il Gran Maestro Festing, il Cardinale Patrono, i membri della commissione Vaticana o il Presidente del Malteser siano stati convocati e sentiti ad Amburgo) né ha potuto visionare i famosi documenti del Gran Maestro. Da qui si evince che abbia dato ragione all'articolista più per "diritto di cronaca" che non tanto per colpa reale al Boeselager.
Se poi qualcuno che sostiene la sentenza di Amburgo riesce a reperirla e a tradurla in italiano, ben lieto di essere smentito.

In secundis, proprio perché io non ho documenti alla mano posso solo fidarmi del Sovrano Consiglio e della Santa Sede che oggi mi dicono che il Gran Cancelliere era innocente. Lei sembra sostenere la colpevolezza certa del Gran Cancelliere, ma non mi pare che anche lei possa portare documenti probanti se non che il Gran Maestro avesse le carte per provarlo (ma nessuno, io, lei o gli articolisti, mi pare abbiamo potuto visionarle).
Di conseguenza, in assenza di carte... ripeto, preferisco fidarmi dei miei Superiori e andare avanti senza continuare a dare colpe e giudizi a destra e a manca.

In ultimo, non mi interessa che il Sovrano Consiglio non sia organo giudiziario, mi interessa che per sospendere un'Alta Carica dell'Ordine e del Sovrano Consiglio sia necessario richiedere l'approvazione di due terzi del Sovrano Consiglio. Se si sottintende che il Sovrano Consiglio non l'avrebbe fornita anche con le prove certe in mano del Gran Maestro solo per giochi politici, significa anche sottintendere che i membri del Sovrano Consiglio fossero e siano degli "intrallazzatori" che pensano solo alla politica e non al bene dell'Ordine e della Chiesa. Sarò forse ingenuo, ma io invece preferisco pensare e sperare nella loro buona fede, anzichè presumere a prescindere la loro possibile mala fede.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda thinkingfree945 » mercoledì 29 novembre 2017, 11:26

Quindi lei non ha il testo della sentenza, e si fida di quanto letto su di un giornale, magari interessato a dare un certo taglio alla vicenda.
Sinceramente la circostanza mi delude assai.
Anche le restanti elucrubazioni sono davvero puerili. Sa che ci sono procedimenti (e in quelli di natura civile in genere è la regola) che si svolgono solo ed esclusivamente su prove cartolari in cui i testi non sono non vengono, ma addirittura non possono essere sentiti?
Io rimango sempre più allibito da come piega i fatti e si impegna a distorcere la realtà per sostenere una tesi che fa acqua da tutte le parti. Che il commissariamento dell'Ordine di Malta sia frutto di un calcolo meramente politico per aggiustare uno scandalo di natura etica da una parte e di natura economica dall'altra (vorrei anche ricordare le ombre che incombono sui membri della commissione vaticana, e di come la vicenda che li riguardava abbia trovato soluzione dopo le dimissioni imposte a Festing: troppe coincidenza non sono mai frutto del caso...).

Lei afferma degni di rilievo solo i documenti che sostengono la sua tesi... denigrando tutti gli altri. Non mi sembra un comportamento degno di chi si professi terzo e al di sopra delle parti.

Non le nascondo la mia somma delusione per ciò che si sta rivelando essere. Parla di libertà ma propugna l'oscurantismo.
Scusi ma ho difficoltà a trattenere il mio biasimo nei soi confronti.

Denigra una sentenza basandosi su di un articolo, ma poi altri articoli (ho letto la discussione) non possono essere usati per sostenere tesi di segno opposto. Mi ricorda quei bambini che nel giocare cambiano le regole dello stesso al solo fine di vincere la partita che altrimenti avrebbero perso. Spero si renda conto della gravità del suo agire.

Anche il suo interesse/disinteresse seguono la regola di cui sopra...

Vedo che non vi è la possibilità di affrontare con serentià e franchezza il dialogo sopra questo argomento.
Per quanto mi riguarda non posso che prenderne atto e manifestare tutta la mia delusione. Questo non è un luogo dove poter discutere liberamente, nonostante i proclami.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda adj » mercoledì 29 novembre 2017, 14:48

Alessio Bruno Bedini ha scritto:Il problema non fu solo la richiesta di dimissioni ma il fatto che Fra' Matthew sosteneva che fossero richieste dalla Santa Sede.
A quanto pare invece la Santa Sede chiedeva esattamente il contrario di quanto sostenuto dal Gran Maestro..

Stralcio di intervista a Von Boeselager del 25 febbraio 2017 http://www.lastampa.it/2017/02/25/vatic ... agina.html


Se lo dice Boeselager...
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Alessio Bruno Bedini » mercoledì 29 novembre 2017, 14:58

Legemmo della sentenza anzitutto sul "Corrispondenza Romana" https://www.corrispondenzaromana.it/cav ... i-amburgo/

il tribunale territoriale del Land di Amburgo ha stabilito che è vera l’impressione derivante dall’articolo incriminato


Dunque ha ragione Cravarezza quando afferma che il tribunale ha giudicato l'impressione che se ne trae dalla storia (brutta impressione come la si guardi) non la veridicità .. anche perché non ha sentito testi o visionato documenti!

Questo l'articolo originale che cita la parte finale della sentenza http://www.kath.net/news/60921

Dieser Eindruck gilt nach dem Ergebnis der Widerspruchsverhandlung jedoch prozessual als wahr


Tuttavia, in base al risultato dei procedimenti di opposizione, questa impressione è considerata veritiera
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda nicolad72 » mercoledì 29 novembre 2017, 15:52

Mi ero ripromesso di non intervenire, ma qua state mistificando.
Il linguaggio giuridico non è alla protata di tutti e tradurre un testo letterariamente si presta - come state facendo - facili speculazioni.
Eindruck la parola incriminata in "giuridichese Tedesco" si può tradurre con "impressione", termine che presuppone non una valutazione superficiale (che è inammissibile in un giudizio - non bisogna essere fini giuristi comprenderlo) ma come una conoscenza ben definita. In diritto impronta/impressione è quella lasciata dal sigillo che ha lo scopo di elidere qualsivoglia dubbio circa l'autenticità di un qualcosa (non solo di documentale).
Quindi per cortesia non iniziate a mistificare sui termini, soprattutto a giocare a fare i Calamandrei o gli Zanardelli della domenica.

Poi permettetemi, ma usare la stampa come fonte valida a seconda delle convenienze è davvero squallido. Da una parte abbiamo Maurizio che vede corrispondenza Romana la quintessenza dell'anti-giornalismo, tutti lo seguite, ma se è utile per contestare che avanza una tesi che non vi piace allora diviene la quintessenza della credibilità.

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Re: Modifiche alla Carta e al Codice dello SMOM

Messaggioda adj » venerdì 23 marzo 2018, 12:35

L'autore di un libro critico nei confronti di papa Bergoglio sospeso dall'Ordine di Malta.
https://www.lifesitenews.com/news/dicta ... s-of-malta
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Bessarione » mercoledì 2 maggio 2018, 12:10

Tra oggi e domani verrà eletto il nuovo Gran Maestro dell'Ordine. Preghiamo lo Spirito Santo affinchè guidi i membri del Consiglio Compito.
Segnalo due notizie che non avevo notato fino ad oggi.

Sembrerebbe che a gennaio Papa Francesco abbia momentaneamente fermato nuove ammissioni di membri professi nell'Ordine fino alla fine delle riforme:
Pope blocks recruitment as Knights of Malta tussle for control of order
Pope Francis has told an elite section of the Order of Malta to stop admitting new members until reforms have been carried out, while declining a request from those knights to hand them greater control of the organisation.

The move comes just over a year after the Grand Master of the order, Fra’ Matthew Festing, resigned following a public stand-off with the Pope and an unprecedented intervention by the Vatican.

It resulted in the election last April of Fra’ Giacomo dalla Torre del Tempio di Sanguinetto who took over as interim leader with a brief to reform the 11th century organisation, a religious order that combines a vast global charitable enterprise with a byzantine governance structure. Knights from across the world are due to gather in Rome next week for a major summit on planned reforms.

But Fra’Giacomo is now grappling with a bid by a small group of knights to gain more power over the order. This emerged in a letter written on 16 December by the knight’s Grand Commander, Fra’ Ludwig Hoffman von Rumerstein, to Francis. It was sent without consultation with the order’s governing body.

In the letter, seen by The Tablet, von Rumerstein asks Francis to “impose by your supreme authority” changes to the order’s constitution, including that the professed knights and the order’s chaplains should be in the majority on all the “elective, legislative and governing bodies”.

The professed knights take religious vows – similar to monks or friars – and make up around 60 of the 13,500 knights and dames worldwide. In spite of their small numbers they currently hold more than half of the positions on the Sovereign Council, the knights’ board of governance.

In his letter von Rumerstein signals he wants them to have even more influence, by asking the Pope to ensure the professed are given two thirds of the seats on the Sovereign Council.

He also asked Francis to ensure the next Grand Master of the order is chosen from among the professed. Traditionally, Grand Masters are professed knights who can also demonstrate noble lineage – a requirement which means only a handful of candidates are now eligible and some of them very elderly.

While getting rid of nobility requirement is presented to the Pope by von Rumerstein as a reform, sources inside the order say it is an attempt to prevent Fra’Giacomo – a professed knight with noble lineage – from being elected Grand Master. Fra’ Giacomo is a Roman nobleman who has worked inside the Vatican and has a good relationship with the Pope. He once looked after then Cardinal Joseph Ratzinger’s cat when the former Church doctrine chief was out of town.

Francis and the Holy See have made it clear they want an overhaul of the professed knights to ensure they live a religious life that conforms with Church norms, while sources from within in the order say there have long been concerns internally about the quality of religious formation for some of the professed knights.

Francis’s reply to von Rumerstein, written by his special delegate to the order, Archbishop Giovanni Becciu, is a polite decline of his requests.

In a 12 January letter, seen by The Tablet, Archbishop Becciu relays that the Pope does not wish to make a “new intervention” in the order, although it points out he does “reserve the right to intervene if the reform proposals are not in line with the charism of the order”.

It goes on: “The Holy Father, in order to foster a harmonious atmosphere within the order, also considers it appropriate to suspend the admission of new aspirants to the consecrated life until reform has been passed, from which it is hoped the profile of the professed is reaffirmed according to the identity of consecrated [people] desired by the Church.”

In a separate note sent to knights following von Rumerstein's request, Fra’Giacomo says: “Msgr. Becciu stressed to me that especially the implementation of the Vow of Poverty and the life in community, for new members admitted to the First Class, need substantial changes in order to make both of these matters comply with the definition of consecrated life according to the Church."

Professed knights live on their own and in some cases continue to pursue successful careers. In the past, these members of the order tended to be aristocrats from European nobility, self-funded through private family incomes.

The battle between the Knights and the Vatican erupted after Fra’ Matthew sacked a senior German knight, Albrecht von Boeselager who was accused of overseeing condom distribution in Myanmar. Cardinal Raymond Burke, patron of the order and arch-Francis critic, had also wrongly given Holy See backing to the dismissal in spite of letters showing the Pope and the Vatican wanted the matter resolved with dialogue.

Cardinal Burke’s role at the order was meant to be as a liaison figure between the order and the Holy See, although his role is now minimal following the appointment of Archbishop Becciu as special delegate.

Following the sacking of von Boeselager, the Vatican ordered an investigation into the order which led to Fra’Matthew’s resignation. While known to be highly dedicated to the knights’ work with the sick and suffering, a report following the Vatican investigatation which landed on the Pope’s desk is understood to detail a litany of leadership failings. Fra’Matthew was also known as a strong proponent of promoting the professed arm of the knights seeking to expand their number and influence.

Following the intervention, Francis and the Holy See were accused of over-reach in their action against the order, given that it is a sovereign body with diplomatic relations with countries across the world. According to its constitution, however, the religious members of the knights take a vow of obedience to the Pope.

One reading of the tensions in the order is that it is a battle between the professed knights and a group – represented by von Boeselager – who want to focus on its charitable endeavours. Von Boeselager is a senior knight who sits on the sovereign council but has not taken full vows because he is married. He holds the title of Grand Chancellor, which is a foreign and interior minister role combined.

The so-called “religious” wing of the knights has accused the charity-minded group of wanting to create a “Catholic Red Cross”, while those focussed on the order’s good works feel the professed are overly concerned about liturgy and gaining control of the order. The order’s Latin motto is “Tuitio fidei et obsequium pauperum”, meaning “Defence of the faith and assistance to the poor”.

A spokeswoman for the Knights said that von Rumerstein’s letter was sent “following a meeting of the professed knights” in December but was “not submitted for the consideration of the Sovereign Council” beforehand.

She said that the reform process inside the order will continue and added: “The Order of Malta will continue to be a religious order and our Professed members will continue having a significant role in it.”

http://www.thetablet.co.uk/news/8488/po ... l-of-order



Inoltre il Cardinale Burke sembrerebbe non essere stato invitato nemmeno quest'anno al Pellegrinaggio Internazionale a Lourdes:
Cardinal Burke is Snubbed at Lourdes by Maltese Order

The presence of Cardinal Patron Burke at the International Lourdes Pilgrimage 2018 is apparently not desired.
(Rome) 160 years ago, in 1858, the Mother of God appeared in Lourdes. This event is being commemorated in the Catholic World in 2018. From the 4th to the 8th May the 60th International Lourdes Pilgrimage of the Order of Malta takes place. According to the current status, 6,500 knights and ladies and their companions as well as 1,300 sick and disabled pilgrims will participate. According to information, Cardinal Burke, although Cardinal of the Order, was not invited.

The information comes, according to the traditional French website Riposte Catholique out of the new religious leadership related sources.

Already in 2017, the cardinal had not been invited, after papal intervention had forced him to replace the head of the Order.
The first degradation
Cardinal Raymond Burke opposed the policy of Pope Francis to soften the sacrament of marriage during the first Synod of Bishops on the Family in October 2014. The cardinal denounced actions to manipulate the synod and criticized a break with Church doctrine and practice.

After the conclusion of the Synod, Pope Francis suspended him from the then prefect of the Supreme Court of the Apostolic Signatura in the course of a purge and removed him from the Vatican. Francis sent the US Cardinal as cardinal patron to the Sovereign Order of Malta. Although this is a prestigious office, it lacks any influence on the leadership of the universal Church.

At the turn of the year 2016/2017 there was a conflict between the then Grandmaster Fra Matthew Festing and his Grand Chancellor Albrecht Freiherr von Boeselager. The latter called for help from the Holy See, who jumped to his side. In a less elegant way, the Grand Master was demoted within a few weeks and forced by Pope Francis at the end of January 2017 to resign. Boeselager was again used by Francis as Grand Chancellor and is considered since then the real powerhouse in the Order.
The second degradation
At the same time Cardinal Burke was also disempowered. De jure he remained cardinal patron, thus the official representative of the Pope in the Knights and Hospital Order, but Francis appointed Curial Archbishop Angelo Becciu, as the substitute of the Cardinal Secretary of State, a special representative with the responsibilities of a papal commissioner.

Cardinal Burke was accused of having helped Grand Master Festing to take Catholic morality too seriously. Unlike Cardinal Gerhard Müller, whom Francis showed the door more elegantly (officially after the end of a regular term of office), Cardinal Burke has at least one office on paper.

Last Saturday, the cardinal in Rome participated in the conference "Catholic Church Quo Vadis?" In the main, Cardinal Burke had called not only upon the possibility, but the duty to criticize the Pope, if he should deviate from the Catholic doctrine and practice.
persona non grata
As early as the 59th International Lourdes pilgrimage of 2017, the new leadership under Boeselager indicated that although Cardinal Burke must be tolerated as a cardinal partron, he was persona non grata in the Order.

After his appointment as cardinal patron in 2015 and 2016, Burke had led the annual pilgrimage and celebrated Holy Mass in Lourdes for pilgrims. Also in 2018, according to the information within the Church, he believes that he is not welcome to the International Lourdes Pilgrimage. The fact that it is the 160th Anniversary of the Marian apparitions, could change nothing. Those who contradict Francis have a difficult time and it is not just persona non grata at the Holy See where they are treated without mercy.

http://eponymousflower.blogspot.it/2018 ... es-by.html


Ma Burke è ancora Cardinale Patrono? Nel sito dell'Ordine non viene nemmeno nominato e le notizie che lo riguardano sono ferme al 2016.
In hoc signo vinces
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Bessarione
 
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda adj » giovedì 3 maggio 2018, 7:48

Bessarione ha scritto:Ma Burke è ancora Cardinale Patrono? Nel sito dell'Ordine non viene nemmeno nominato e le notizie che lo riguardano sono ferme al 2016.

Formalmente sì.
Semplicemente, si tratta di un altro esempio della famosa "misericordia" di Francesco.
adj
 

Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Alessio Bruno Bedini » venerdì 11 maggio 2018, 9:09

Questo il discorso ascoltato dalla viva voce di S.A.E il Gran Maestro Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, nella Chiesa di Santa Bernardette a Lourdes la sera del 5 maggio 2018:

Eminenze, Eccellenze, confratelli, cari volontari e cari pellegrini.

Benvenuti al 60 pellegrinaggio internazionale dell’Ordine di Malta a Lourdes!
Benvenuti, benvenuti davvero.

Il nostro rispettoso saluto va al Delegato Speciale di Sua Santità, Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Angelo Becciu e alle Loro Eminenze i Cardinali Renato Raffaele Martino e Prosper Grech.
Rivolgo un caro e affettuoso saluto al nostro Prelato, Mons. Jean Laffitte.

Questo è il mio 23esimo pellegrinaggio in questo luogo Santo. Ma come già sapete questo è davvero speciale. Per molti motivi.
Il Consiglio Compito di Stato del 2 maggio scorso mi ha chiamato all’alto incarico di Gran Maestro. Ringrazio i Capitolari che mi hanno eletto per la fiducia che hanno riposto in me.
Darò tutto me stesso per il nostro Ordine. Ma non potrò ottenere nessun risultato senza il loro costante aiuto, insieme all’impegno e alle preghiere di ciascuno di voi qui presente questa sera.

In questi ultimi giorni abbiamo dimostrato che l’Ordine, con la sua straordinaria tradizione che risale a quasi mille anni fa, guarda al futuro con coraggio e vitalità. Abbiamo dimostrato di essere desiderosi di rivedere la nostra Carta costituzionale e di rafforzare il nostro sistema di governo, in modo da affrontare in maniera adeguata le sfide che la società contemporanea ed i bisogni del mondo ci pongono di fronte. Dobbiamo avere la capacità di dotare il nostro Ordine di una struttura di regole che ci permettano di affrontare non solo il presente ma anche il futuro.

La stessa identica sfida che i nostri predecessori hanno affrontato nel corso dei secoli, quando si sono trovati davanti alla necessità di aggiornare gli Statuti dell’Ordine.

Come ho già avuto modo di affermare, questa riforma va nella direzione di tutelare la tradizionale peculiarità della nostra istituzione religiosa, di custodirne i carismi propri, di salvaguardarne l’identità e garantirne l’impegno a servire il prossimo. Considero essenziale ribadire che il carattere religioso dell’Ordine non è in dubbio. E che il destino dell’Ordine non è certo quello di convertirsi in una ONG.

È proprio qui a Lourdes – in particolare nel 160° anniversario delle apparizioni e nel 60° del nostro pellegrinaggio internazionale – che la Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum – hanno la loro massima testimonianza, la loro massima espressione.

Prendiamoci un momento per considerare alcuni numeri: tra i nostri 7.500 pellegrini accogliamo 1.500 signori malati. Rappresentiamo sotto la bandiera dell’Ordine di Malta 45 nazionalità: tra queste quelle provenienti dall’estremo oriente: Australia, Hong Kong, Singapore e Sud Corea. Dall’Africa: Senegal e Togo. Dalle Americhe: Argentina, Brasile, Cuba, Panama, Peru, Uruguay e Stati Uniti, così come i nostri cari confratelli mediorientali, in particolare dal Libano.

Apprezziamo particolarmente gli sforzi dei nostri cari confratelli e malati che vengono in pellegrinaggio da molto lontano per pregare con noi in questa occasione cosi profondamente significativa. Preghiamo l’uno per l’altro, per i nostri assistiti, per le nostre famiglie, i nostri amici e per il mondo intero.
Carissimo Mons. Becciu, la prego di voler trasmettere la nostra vicinanza a Papa Francesco, assicurandolo che ognuno di noi qui in pellegrinaggio pregherà per le intenzioni del Sommo Pontefice e affinché lo Spirito Santo lo illumini e lo guidi in ogni momento della sua missione per il nostro bene e quello dell’umanità.

Sono state numerose le crisi e le tragedie – spesso provocate dall’uomo contro l’uomo – che negli ultimi 12 mesi hanno afflitto e portato tanta sofferenza in molte parti del mondo. Oltre al nostro aiuto per chi è in stato di grande necessità, la voce autorevole dell’Ordine continua a chiedere alla comunità internazionale il rispetto dei diritti umani delle vittime delle guerre, delle persecuzioni, delle difficoltà economiche, di chi è costretto a lasciare la proprio terra.

Continuiamo a chiedere alla comunità internazionale di rispettare la dignità di queste vittime innocenti. Continuiamo a sostenere migranti, rifugiati e sfollati nei loro paesi di origine, durante i loro viaggi, spesso in condizioni di grave pericolo, e nei paesi di accoglienza in cui i programmi di integrazione sono vitali per il loro futuro e per quello delle popolazioni che hanno la capacità di accogliere. Il nostro aiuto è lì, come avviene in oltre cento paesi in tutto il mondo, dove il nostro lavoro per sostenere chi è nel bisogno – disabili, anziani, malati e poveri – continua senza sosta.

Mentre siamo qui insieme a Lourdes, che svolge una positiva influenza su di noi, meditiamo sul miracolo di Santa Bernadette e sui miracoli che sono qui avvenuti. Dal momento che le meravigliose apparizioni della Vergine Maria nel 1858 alla piccola quattordicenne hanno avuto un profondo effetto su tutto il mondo.

Riflettiamo su cosa sia un miracolo: potrebbe non essere solamente una guarigione da una grave malattia o da una disabilità, ma potrebbe essere una grazia che viene data a tutti i pellegrini che vengono qui. Il miracolo della serenità nell’amore della Vergine Maria, il miracolo della bontà incondizionata verso gli altri, il miracolo della tolleranza, il miracolo dell’accettazione delle nostre stesse difficoltà.
Il miracolo di farci sentire parte della stessa grande famiglia spirituale. Una famiglia straordinaria chiamata Ordine di Malta. Tutto ciò ci aiuta a capire che il miracolo di Lourdes è qui a disposizione di ciascuno di noi. Basta aprire il proprio cuore.

Come ogni anno, il ringraziamento di tutti noi va al Santuario di Lourdes, all’Hospitalité, al Presidente dell’Associazione Francese Thierry de Beaumont Beynac, ad Alain de Tonquedec e al suo instancabile team qui e alla grande squadra che abbiamo al Gran Magistero. Un ringraziamento ai nostri Gran Priori, Procuratori, Presidenti, Ospedalieri, ai medici ai volontari e ai nostri cappellani e a tutti voi.

Prima di concludere, vorrei che pensassimo per un momento al tempo. Perché? Perché è interessante ragionare sugli effetti del tempo che troviamo qui a Lourdes ogni anno. A volte ci sono piogge leggere, a volte piove forte, talvolta c’è un sole splendente. Mi ricordo anche dell’anno quando ha nevicato. Troviamo ogni possibile clima qui a Lourdes.

Tutte queste condizioni sono come la vita stessa. Abbiamo tempeste ma abbiamo anche il sole. Abbiamo tempi bui, ma abbiamo anche momenti pieni di luce. Vedo il nostro pellegrinaggio offrirci quella forza per resistere alle tempeste e trovare la luce. Maria ci offre il suo amore materno attraverso Bernadette. Andiamo avanti verso quella luce insieme.

Cari pellegrini, desidero augurarvi un pellegrinaggio ricco spiritualmente. Che la luce della Santa Vergine Maria possa risplendere su tutti noi.


Ci è da subito apparso importante il riferimento al processo di revisione costituzionale. In particolare nei passaggi che riguardano:
1) La straordinaria tradizione dell'Ordine che risale a quasi mille anni fa ma che deve guardare al futuro con coraggio e vitalità;
2) Il desiderio di rivedere la nostra Carta costituzionale e di rafforzare il sistema di governo, in modo da affrontare in maniera adeguata le sfide che la società contemporanea ed i bisogni del mondo pongono di fronte.
3) La capacità di dotare il nostro Ordine di una struttura di regole che ci permettano di affrontare non solo il presente ma anche il futuro.
4) Il tutelare la tradizionale peculiarità della istituzione religiosa, di custodirne i carismi propri, di salvaguardarne l’identità e garantirne l’impegno a servire il prossimo.
5) Il carattere religioso dell’Ordine che non è in dubbio e che il destino dell’Ordine non è certo quello di convertirsi in una ONG.

Credo che anche questo discorso possa ampiamente soddisfare tutti coloro, che giustamente, hanno temuto, in questi mesi, che il processo di revisione costituzionale potesse snaturare l'Ordine.
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