Nella tradizione iconografica il garofano (rosso, vianco e rosso, rosa) richiama alla Passione di Cristo (una pia leggenda vuole il garofano in origine solamente bianco e quindi tinto di rosso dal sangue di Cristo sul Calvario... una versione meno cruda della leggenda vuole il garofano rosso o rosa nato dalle leacrime di Maria versate sul medesimo loco). Sia come sia, la Vergine viene sovente, nelle classiche composizioni "Madonna col Bambino" ma anche in contesti più ampi, raffigurata col garofano in mano, quale memento della futura Passione del Figlio. In questo caso il doppio colore bianco e rosso del fiore credo rimandi inequivocabilmente a questo significato, e sia un mero indice di forte devozione religiosa (Matteo 16,24
"Allora Gesù disse ai suoi discepoli: Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua") dell'altrimenti anonimo soggetto del ritratto: quale più sintetico richiamo alla croce della Passione quale simbolo
del seguire Cristo del purpureo fiorellino?
In epoca più tarda (diciamo dall'inizio del XVI) il garofano in ambito ritrattistico diverrà sempre più spesso indice di un'altra, ben più profana
passione: quella amorosa (anche se in taluni casi possono essere ancora ravvisati dei blandi, superstiti significati connessi all'
imitatio Christi), venendo in quest'ottica spesso a trasformarsi in una rosa rossa (fiore per il quale, per'altro, esiste analoga leggenda
ematica, così come per una moltitudine di altri particolari naruralistici
rossi, fra i quali mi preme citare la testolina
rossa del cardellino, anch'esso sovente raffigurato come memento della Passione, piuttosto che il ramo di corallo
rosso).