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Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: lunedì 18 giugno 2012, 10:15
da nicolad72
E in che cosa dovrebbe innovare tale disciplina... L'amministrazione non può più (in realtà non avrebbe potuto neppure prima ma le bizantine interpretazioni dei burocrati avevano castrato di fatto le norme precedenti) chiedere certificazioni i cui dati sono già in possesso della stessa o di altra pubbliche amministrazioni... fino a prova contraria gli ordini cavallereschi che necessitano di autorizzazione per il pubblico uso da parte del MAE non sono pubbliche amministrazioni (il dello Stato mi pare superfluo ma vista la ricercata perniciosità della domanda specificare non fa male)... e se per atto in possesso della PA si dovesse intendere copia del diploma di conferimento di titolo cavalleresco ad altro soggetto....bhe! ... la risposta viene da sola e mi par spreco di tempo impegnarmi o costringere altri ad impegnarsi nel darla...

La marca da bollo è norma pratica di ordine tributario che nulla ha a che vedere con il procedimento amministrativo se non (ripeto e ribadisco) per quanto afferisce la sua regolarità sotto il profilo eminentemente ed esclusivamente fiscale.

Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: lunedì 18 giugno 2012, 14:12
da gnr56
Il disposto dell' Art. 1, Comma 1, lettera e) del DPR 403/98

Estensione dei casi di utilizzo delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni


1. Oltre ai casi previsti dall'articolo 2 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, e agli altri casi previsti dalle leggi, nei rapporti con la pubblica amministrazione e con i concessionari e i gestori di pubblici servizi sono comprovati con dichiarazioni, anche contestuali all'istanza, sottoscritte dall'interessato e prodotte in sostituzione delle normali certificazioni anche i seguenti stati, fatti e qualità personali:

e) iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;


e dell' art.46, lettera V del DPR 445/2000

Sono comprovati con dichiarazioni, anche contestuali all'istanza, sottoscritte dall'interessato e prodotte in sostituzione delle normali certificazioni i seguenti stati, qualita' personali e fatti:

v) iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;


sembrerebbe consentire l'utilizzo della dichiarazione sostitutiva di certificazioni nel caso di presentazione dell'Istanza al MAE.

A mio giudizio, l'innovazione espressa dall' art. 15, c.2, lettera c) della legge 183/2011 non riguarda (solo) le pubbliche amministrazioni.

Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: lunedì 18 giugno 2012, 15:09
da nicolad72
gnr56 ha scritto:A mio giudizio, l'innovazione espressa dall' art. 15, c.2, lettera c) della legge 183/2011 non riguarda (solo) le pubbliche amministrazioni.


L'art. 15 comma 2 della legge 183/2011 non ha una lettera c), ha una lettara a) ha una lettera b) poi il comma finisce e con esso anche l'articolo 15.

Ne consegue che il tuo giudizio si basa su norma inesistente...


Poi l'articolo 1 (invero tutto il provvedimento) del DPR 403/1998 è stato abrogato nel 2000

Il dettato dell'art. 43 comma 1 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, così come innovato dall'art. 15 comma 1 della legge 183/2011, recita
1. Le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi sono tenuti ad acquisire d'ufficio le informazioni oggetto delle dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47, nonché tutti i dati e i documenti che siano in possesso delle pubbliche amministrazioni, previa indicazione, da parte dell'interessato, degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti, ovvero ad accettare la dichiarazione sostitutiva prodotta dall'interessato


Ripeto per quanto riguarda le pratiche di competenza del MAE di autorizzazione al porto di onorificenze straniere o non nazionali nulla è innovato, perché la documentazione attestante il conferimento, ossia il diploma (che viene rilasciato appositamente... non per appenderselo in camera da qualche parte) è detenuta dall'istante... quindi o la produce contestualmente all'istanza ovvero la produce quando il MAE gli chiede come detentore del titolo di fargliene avere copia...

Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: lunedì 18 giugno 2012, 15:56
da gnr56
Mio errore: art.15, comma 1, lettera c .

Quel "nonché tutti i dati e i documenti che siano in possesso delle pubbliche amministrazioni" tra due virgole deve essere inteso, a mio parere, come non soltanto.

Si amplia così la sfera d'obbligo di intervento dell'azione della P.A. nella conferma delle informazioni che il dichiarante sottoscrive con la dichiarazione ovvero (in alternativa) ad accettare la dichiarazione sostitutiva prodotta dall'interessato.

Se così non fosse quale senso avrebbe questa norma, visto che la P.A. aveva già questo obbligo nei confronti delle documentazioni emanate dalle pubbliche amministrazioni?

In merito all'autentica della fotocopia del diploma, convieni che se l'istanza è prestata direttamente ovvero recandosi in persona al MAE - penso a coloro che vi abitano olavorano - il responsabile del procedimento o il funzionario ricevente deve provvedere all'autentica? Con o senza oneri fiscali?

Prendo atto di quanto affermi e ti ringrazio: potrò così, alla luce del tuo illuminato parere, confermare ai dubbiosi che mi interpellano l'attuale procedura.

Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: lunedì 18 giugno 2012, 16:35
da nicolad72
gnr56 ha scritto:Quel "nonché tutti i dati e i documenti che siano in possesso delle pubbliche amministrazioni" tra due virgole deve essere inteso, a mio parere, come non soltanto.


In base a quale nuovo canone ermeneutico deriva questa interpretazione... non vorrei essermi perso qualche novità legislativa, visto che non mi risulta che il legislatore abbia modificato i parametri posti per l'interpretazione della legge e degli altri atti normativi.

Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: venerdì 22 giugno 2012, 10:41
da Luca Luigi Valdesi
gnr56 ha scritto:Mio errore: art.15, comma 1, lettera c .

Quel "nonché tutti i dati e i documenti che siano in possesso delle pubbliche amministrazioni" tra due virgole deve essere inteso, a mio parere, come non soltanto.

Si amplia così la sfera d'obbligo di intervento dell'azione della P.A. nella conferma delle informazioni che il dichiarante sottoscrive con la dichiarazione ovvero (in alternativa) ad accettare la dichiarazione sostitutiva prodotta dall'interessato.

Se così non fosse quale senso avrebbe questa norma, visto che la P.A. aveva già questo obbligo nei confronti delle documentazioni emanate dalle pubbliche amministrazioni?

In merito all'autentica della fotocopia del diploma, convieni che se l'istanza è prestata direttamente ovvero recandosi in persona al MAE - penso a coloro che vi abitano olavorano - il responsabile del procedimento o il funzionario ricevente deve provvedere all'autentica? Con o senza oneri fiscali?

Prendo atto di quanto affermi e ti ringrazio: potrò così, alla luce del tuo illuminato parere, confermare ai dubbiosi che mi interpellano l'attuale procedura.


:o

Ho telefonato direttamente al MAE, prendendo contatti con la gentilissima signora che ha sostituito la Dott.ssa Renzi, ed ho avuto conferma che i Diplomi Magistrali (nei casi previsti) vanno autenticati in Comune ed è necessaria la marca da bollo, come sempre.
Autocertificazioni non sono accettate e non ci sono novità a riguardo.

Mi permetta egr. GNR56 ma quali sono i "dubbiosi che la interpellano per l'attuale procedura" ?
E perché interpellano proprio lei ed in veste di quale carica, se mi è concesso saperlo ?

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Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: venerdì 22 giugno 2012, 11:49
da gnr56
Sig. Valdesi, non vi è bisogno di cariche per aiutare il prossimo, se richiesto, ma un dovere, soprattutto, nei confronti dei confratelli.

Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: venerdì 22 giugno 2012, 11:51
da nicolad72
La domanda non era perché presti aiuto, ma a che titolo interpellano te...

Luca Luigi Valdesi ha scritto:Mi permetta egr. GNR56 ma quali sono i "dubbiosi che la interpellano per l'attuale procedura" ?
E perché interpellano proprio lei ed in veste di quale carica, se mi è concesso saperlo ?

Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: venerdì 22 giugno 2012, 13:04
da Luca Luigi Valdesi
Mi permetta egr. GNR56 ma quali sono i "dubbiosi che la interpellano per l'attuale procedura" ?
E perché interpellano proprio lei ed in veste di quale carica, se mi è concesso saperlo ?

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Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: venerdì 6 luglio 2012, 8:37
da Luca Luigi Valdesi
gnr56 ha scritto:Sig. Valdesi, non vi è bisogno di cariche per aiutare il prossimo, se richiesto, ma un dovere, soprattutto, nei confronti dei confratelli.


Egregio prof. GNR56 la migliore cosa non sarebbe quella di invitare i confratelli a rivolgersi al delegato ?
Almeno le risposte sarebbero uguali per tutti

Oppure se il delegato é lei me ne scuso!

Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2012, 12:43
da ninocento
Al fine di dare un ulteriore contributo a fini informativi, con la speranza di fare cosa gradita, metto a vostra conoscenza la Circolare del Ministero della Difesa - Direzione generale per il personale militare, avente come oggetto: autorizzazioni a fregiasi di onorificenze conferite a cittadini italiani da Stati esteri o da ordini cavallereschi "non nazionali":

http://www.difesa.it/Segretario-SGD-DNA ... e_2009.pdf

Cordiali saluti.

Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: venerdì 10 agosto 2012, 13:15
da stefano55
Grazie ninocento, documento davvero interessante.
Personalmente ritengo inconcepibile l’esclusione dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Ordine prestigioso legato indissolubilmente alla storia d’Italia. Io non ne faccio parte e non voglio fare il suo avvocato difensore. Tuttavia non posso non giungere alla conclusione che noi italiani dobbiamo ancora riuscire ad accettare e comprendere il nostro passato, non siamo stati ancora capaci di “elaborarlo” (per usare un termine tanto caro alle discipline psicologiche). Immagino lo stato d’animo degli insigniti di tale Ordine.

Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: venerdì 10 agosto 2012, 15:04
da nicolad72
La mancata autorizzazione dell'ordine mauriziano è dettata da ovvie ragioni di ordine politico, ma di ciò si è già discusso in maniera ampia ed esaustiva altrove...

Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: sabato 11 agosto 2012, 10:13
da stefano55
Sì, in effetti ho letto attentamente le interessanti discussioni sull’argomento. La mia era solo una constatazione dopo aver letto il documento di ninocento. Ovviamente, come dici tu, le ragioni sono di carattere politico, ecco perché ho parlato di “elaborazione” del passato. Una repubblica sicura di sé, certa della sua legittimità e del consenso del popolo, non dovrebbe temere il suo passato.
Un sereno fine settimana a tutti.

Re: Presentazione al MAE delle domande di autorizz. a fregia

MessaggioInviato: sabato 11 agosto 2012, 10:55
da fabione 66
stefano55 ha scritto:na repubblica sicura di sé, certa della sua legittimità e del consenso del popolo, non dovrebbe temere il suo passato.

Non mi sembra abbia timore del suo passato..anzi..
Parallelamente all'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, nel 1839 venne creata la Medaglia Mauriziana, concepita da re Carlo Alberto di Savoia con R.P. del 19 luglio per premiare quanti fossero giunti al compimento di cinquanta anni di servizio militare (gli anni di comando venivano computati doppi).
Erroneamente a quanto si possa pensare, ad ogni modo, questa medaglia non corrisponde ad una "classe" dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, ma è semplicemente un riconoscimento militare che da quest'ordine di patronato Savoia trae ispirazione.

La medaglia è soppravvissuta... immutata..... sino al periodo repubblicano e ancora oggi viene utilizzata con il medesimo scopo per la quale è stata creata.
Saluti