Gentile Angela Campanella,
mi appresto ad evadere la Sua petizione, rispettivamente dal Libro d'Oro, dall' Enciclopedia del marchese Vittorio Spreti e dal Dizionario storico-blasonico di G.B. di Crollalanza.
TOMACELLI FILOMARINO (PERRELLI) (Libro d'Oro)
Arma :
Partito : al 1°d'azzurro alla fascia d'oro accomp. da quattro rose di rosso, tre in capo ordinate in fascia ciascuna da un giglio d'oro ed una in punta(PERRELLI),
al 2°di verde alle tre bande di rosso orlate d'argento (FILOMARINO).
Lo scudo è accollato all'aquila dell' Impero.
Arma attuale capo della Casa per successione materna :
Inquartato : al 1°e al 4°partito : al primo PERRELLI,
al secondo FILOMARINO ;
al 2°e 3°inquartato : al primo e al quarto partito di quattro tratti : a) d'oro ai quattro pali di rosso (ARAGONA),
b) di rosso alle quattro fasce d'argento (UNGHERIA),
c) d'azzurro seminato di gigli d'oro al lambello di quattro pendenti di rosso, attraversante in capo (ANGIO'),
d) d'argento alla croce potenziata d'oro accantonata da quattro crocette dello stesso (GERUSALEMME) ;
al secondo e terzo d'oro al leone rampante d'azzurro linguato di rosso (ACQUAVIVA).
Il tutto accollato all'aquila dell' Impero con il motto : M.A.R.A.A.M.Don Fabio Salvatore Alfonso Andrea Eduardo Rodolfo Maria PERRELLI TOMACELLI FILOMARINO, Pr. di Boiano, Duca d'Atri, Duca di Monasterace, Duca della Torre a Mare, Duca di Cutrofiano, Duca di Nardò, Duca di Noci, Duca di Casalaspro e Pietragalla, March. di Salice, March. di Campi, Co. di Conversano, Co. di Castellana, Sign. di Macchia, Colle d'Anchise e Guagnano, ecc. (R.D. di assenso 28 giu. 1935, RR.LL.PP. 11 giu. 1936 e RR.LL.PP. di rinn. 30 ott. 1972)- dott. in chimica
- cav. dell' I.R.O. di San Gennaro
- balì gr.cr. di giust. dell'Ord. Costant. di San Giorgio
- cav. d'on. e dev. del S.M.O. di Malta
(* NA, 06-VIII-1920 + Metaponto, 01-III-2003)
figlio del Pr. GIUSTINIANO (* NA, 08-VII-1869 + 22-XI-1932) e di Giulia ACQUAVIVA d'ARAGONA (* Giulianova, 15-X-1887 + 28-XI-1967).
Antica famiglia originaria della città di Cluny, trasferita nel Regno di Napoli. La filiazione ininterrotta risale a BARTOLOMEO, vivente nel sec. XIII. I suoi figli NICOLA e GIOVANNI furono regi familiari dei re Carlo II e Roberto di Napoli.
I PERRELLI, che dettero uomini insigni alla Chiesa e alle armi, ebbero dall' Imperatore Carlo V il privilegio, in persona di ALFONSO Perrelli (24 marzo 1536), di accollare allo stemma l'aquila dell' Impero.
Ebbero i feudi di Tomacelli, che divenne nome d'uso della famiglia, Santa Caterina, Frassina, Salicà e Chiauca e, con dipl. 11 agosto 1705, il feudo di Monasterace, con Teresa FILOMARINO della TORRE, ultima disc. ed erede del ramo primog. di casa Filomarino, i Perrelli ne aggiunsero il cognome (R.D. 27 giu. 1880) succedendo in tutti i titoli di detta Casa.
L'ultimo capo della famiglia, Don FABIO, pr. di Boiano ecc., ebbe intestato, per anticipata successione materna (20 giugno 1935), il tit. di co. di Conversano e, in seguito alla morte della madre princip. Giulia ACQUAVIVA d'ARAGONA, ultima erede ed intestataria di tutti i tit. di casa Acquaviva d'Aragona, "Magna Domus", i tit. di duca d'Atri, duca di Nardò, duca di Noci, duca di Casalaspro e Pietragalla, co. di Castellana.
PERRELLI TOMACELLI FILOMARINO (Spreti)
Arma : Idem come sopra
Dimora : Napoli
Le prime memorie finora accertate di questa famiglia rimontano ai fratelli NICOLA e GIOVANNI Perrelli, regi familiari, viventi nel Corpo della città di Cava nel sec. XIII (R. Arch. di Stato di Napoli,
Pergamene R. Zecca, vol. 29, n. 1220), ed al loro germano, giudice FILIPPO.
Da costui discendono gli attuali rappresentanti della famiglia. Ricordiamo fra gli altri :
- ANDREA, che nel 1416 presentò a Giovanna II il diploma della regina Margherita di Durazzo a favore della città di Cava, affinchè lo confermasse e che fondò nel 1419 nella chiesa collegiata di S. Maria Maggiore del Corpo di Cava una cappella dedicata a S. Giovanni.
- Altro ANDREA, morto ai primi del 1500, ricordato per i suoi meriti in un diploma di Carlo V del 24 marzo 1536.
- ALFONSO, che ottenne, con lo stesso diploma, riconferma dello stemma e diritto di accollare lo scudo all'aquila dell'impero.
- DOMENICO, duca di Monasterace per imperial diploma 11 agosto 1705. Dei suoi figli :
1- PIETRO, premorto al padre, fu inviato da Carlo VI a Roma e a Venezia ed ottenne la bolla
Militantis Ecclesiae per l'immunità della Sicilia, scrivendone in un lavoro inedito, ora alla Nazionale di Palermo (Pastor,
Storia dei Papi, vol. XV, pag. 489).
2- NICOLA (* 1697), cardinale diacono, fu Legato in Ancona.
http://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bperren.html3- FRANCESCO ANTONIO, governatore di Capua nella metà del sec. XVIII.
La famiglia vestì l'abito di Malta nel 1721, ma vi era già entrata dal sec. XV come quarto di fra Vespasiano LONGO.
http://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bperre.htmlhttp://roglo.eu/roglo?lang=it&m=NG&n=perrelli&t=NAggiunsero il cognome TOMACELLI dalla terra feudale omonima posseduta in Calabria al principio del secolo XVIII.
il ramo primogenito dei FILOMARINO si estinse in questa famiglia per il matrimonio - 11 dicembre 1836 - di Teresa FILOMARINO DI COSTANZO ENRIQUEZ con Domenico PERRELLI TOMACELLI, duca di Monasterace, portando in questa famiglia i titoli di :
- principe di Boiano
- duca della Torre di Teverolaccio
- duca di Torre a Mare
- duca di Cutrofiano
- marchese di Salice
- marchese di Campi
- predicati di Macchia, Colle d'Anchise e Guagnano (Aggiunzione del cognome FILOMARINO per R.D. 27 giugno 1880).
La famiglia è iscritta nel Libro d'Oro della Nobiltà Ital. e nell' Elenco Uff. Nob. con i suddetti titoli (RR.LL.PP. 8 dicembre 1918 e D.M. 28 dicembre stesso anno) in persona di :
don Giustiniano PERRELLI TOMACELLI FILOMARINO, principe di Boiano (* NA, 08-VIII-1869 + 22-XI-1932)
figlio del principe GIUSTINIANO e della princip. Anna Cristina HAIGHT
sposato 10 gennaio 1907 a donna Giulia ACQUAVIVA d'ARAGONA (* Giulianova,TE, 15-X-1887)
TOMACELLI di Napoli (Crollalanza)
Arma :
Di rosso, alla banda scaccata d'azzurro e d'oro di tre file.
Da un
Tomasello della celebre famiglia CIBO, che nel 970 si stabilì in Napoli, presero il nome i suoi discendenti che si dissero Tomacelli.
Egli segnalossi nel 973 nella difesa di Napoli contro Pandolfo I detto Capo di ferro principe di Benevento e di Capua.
GIOVANNI, suo figlio, fu connestabile della repubblica napoletana.
La stessa carica ebbe pure uno de' suoi discendenti, di nome ARRIGO, al quale da Ruggero Re fu affidato il governo e la custodia della città di Napoli.
Sotto il regno di Guglielmo II un RICCARDO Tomacelli fu almirante delle squadre siciliane, e nel 1185 condusse la flotta da Messina a Costantinopoli ed occupò Durazzo e Tessalonica.
JACOPO, ammiraglio della flotta di Federico II nel 1228.
BARTOLOMEO, capitano delle milizie di Carlo I d'Angiò.
CUBAZIO, ambasciatore dello stesso re a Papa Clemente IV e poi a S. Luigi Re di Francia.
MARINO, generale e ministro di Re Ferrante d'Aragona, morì combattendo sotto Taranto nel 1481.
RAIMONDO, gran maestro dell'Ordine di Malta verso la fine del XVII secolo.
PIETRO, sommo Pontefice sotto il nome di Bonifacio IX dal 1389 al 1404.
http://www.catholic-hierarchy.org/bishop/btomap.htmlhttp://www.araldicavaticana.com/rittomacelli_perino.htmGIOVANNI, suo fratello, gran cancelliere del regno, consigliere di Re Ladislao, e generale delle sue milizie.
Fra i moltissimi feudi posseduti da questa casa son da notare :
- Piera
- Roccarainola
- Fragnito
- Summonte
- Montevone
- Barbarano
- San Mauro
- Monteaperto
- Mancusi
- Baiano
- Arpino
- Rocchetta
- Summonte
- Spoleto
- Orvieto
- Altamura
- Sora
- Nocera
- Montefusco
- Afragola
- Santo Magno
Filippo V re di Spagna, con diploma 11 agosto 1795, concedeva a DOMENICO Tomacelli il titolo di Duca di Monasterace e di S. Caterina.
L' Imperatore Carlo VI il 15 maggio 1712 fregiava FRANCESCO Tomacelli Cybo del titolo di principe dell'impero trasmissibile ai primogeniti della sua casa, ed il 19 giugno 1715 dava il suo sovrano assenso all'acquisto del feudo e titolo di marchese di Ragusa fatto dal suddetto Domenico Tomacelli Duca di Monasterace.
http://www.nobili-napoletani.it/Tomacelli.htmhttp://www.catholic-hierarchy.org/bishop/btomac.htmlhttp://roglo.eu/roglo?lang=it&m=NG&n=tomacelli&t=Nhttp://www.geneall.net/I/per_search.php ... &ntotal=35http://www.geneall.net/I/per_search.php ... search.phpFILOMARINO di Napoli (Crollalanza)
Arma :
Di verde, a tre bande di rosso filettate d'argento.
Si à memoria di questa famiglia nel secolo X essendo in tal epoca duchi e consoli della Repubblica Napoletana GIOVANNI e MARINO di Filomarino.
Ebbe nobiltà in Napoli al Seggio di Capuano, in Sorrento, in Teano, in Capua e nel Cilento, e fu al possesso di ben :
- 79 baronie
- 02 contee
- 11 marchesati
- 08 ducati
- 09 principati
Al presente è divisa in due rami :
1) duchi della Torre
2) principi della Rocca
MARINO Filomarino prese parte nel 1081 alla spedizione marittima contro Alessio Comneno imperatore d'Oriente e s'impossessò di Corfù, Butrinto, Vallone e Durazzo.
TOMASO nel 1202 seguì come crociato il March. Bonifacio di Monferrato.
FABRIZIO rimase ucciso nella famosa battaglia di Lepanto.
STEFANO Arciv. di Taranto nel 1102.
MARINO Arciv. di Capua dal 1245 al 1285.
MATTEO Card. Arciv. di Napoli nel 1323.
Vanta inoltre questa casa molti consiglieri e familiari dei reali di Napoli, sei giustizieri, due maestri di campo, due marescialli del regno e parecchi generali.
http://www.nobili-napoletani.it/Filomarino.htmhttp://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bfiloma.htmlhttp://www.araldicavaticana.com/fx024.htmhttp://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bfilomg.htmlhttp://roglo.eu/roglo?lang=it&m=NG&n=filomarino&t=Nhttp://www.geneall.net/I/per_search.php ... search.phpCordiali saluti