Un'ispirazione al noto racconto biblico del profeta Giona non è affatto da escludere circa la genesi dello stemma visconteo.
Per una simile derivazione non arriverei a ipotizzare una lontana origine ebraica della Famiglia, come - in maniera comunque interessante - sopra proposto.
Cawdor ha scritto: se fosse Jonah (Giona-Jona) che visse nella balena, possibile che in antichissima origine i Visconti fossero di religione ebraica?
Più genericamente possiamo parlare dell'effervescenza simbolica tipica del Medioevo - e dunque del periodo della nascita delle armi - come di un fenomeno di derivazione fortemente biblica, essendo la società in quel periodo storico fortemente marcata a livello culturale dal cristianesimo. Amo spesso dire che la simbologia araldica è in buona misura simbologia cristiana (almeno nella sua genesi), e la simbologia cristiana è principalmente simbologia derivata dalla Bibbia che parla non solo attraverso narrazioni storiche, riflessioni sapienziali e annunci profetici, ma anche - abbondantemente - attraverso categorie simboliche.
Non ho nessuna certezza per poter dire che Giona abbia effettivamente ispirato la nascita dello stemma visconteo completo di omino ingollato dal biscione. Ma la probabilità che sia stato così la vedo molto alta.
Lo stesso
biscione (serpente dragonato), parente del drago, del serpente e del mostro marino, molto spontaneamente fa pensare, per la derivazione biblica di queste figure, al male. E la figura dell'uomo/fanciullo che esce dalle fauci di questo temibile essere non è forse un positivo e augurante segno di vittoria sul male? In fondo Cristo stesso nei Vangeli applica a sé come un simbolo l'esperienza di Giona per indicare il suo mistero di morte e risurrezione, che ha segnato la sconfitta dell'antico avversario.
Così, con l'aggiunta della figura dell'ingollato, sarebbe stata addolcita e resa positiva la figura - di per sé negativamente connotata - del rettile nello stemma visconteo. Rettile che, al di là delle varie leggende, potrebbe essere semplicemente comparso come figura parlante in riferimento all'antico possedimento di Anguaria, terra il cui nome evoca quello del serpente o della biscia (
anguis). Poi dalla metà del XIV secolo è stata creata la leggenda, richiamata in qualche intervento precedente di questo post, relativa a Bonifacio, signore di Pavia, e al suo figlioletto da lui stesso liberato - grazie all'aiuto di Dio - dalle fauci del serpente al suo ritorno dalle crociate contro i Saraceni. Resta un mistero da dove effettivamente venga il bambino e come la leggenda sia stata elaborata in riferimento all'emblema.
Secondo me la chiave è da ricercarsi nella reminiscenza biblica di Giona. Ma è solo un'intuizione. Sarebbe interessante uno studio documentato e approfondito.