Sarei felice di sapere la vostra opinione, indiubbiamente più tecnica, in materia

Grazie,
Alessandro
Moderatori: mcs, Antonio Pompili
Contini ha scritto:In passato gli stemmi non erano esclusivamente nobiliari, ma vi erano anche quelli cosi’ detti “borghesi”. Anche oggi appassionati di araldica creano nuovi stemmi, ma noto che spesso vengono definiti “stemmi personali”, cioe’ adottati dalla singola persona. Uno stemma creato oggi non si potrebbe definire anche famigliare ? Non vedo perché debbano esserci restrizioni in tal senso, e suppongo che una tradizione possa nascere anche nel 2020.
Sarei felice di sapere la vostra opinione, indiubbiamente più tecnica, in materia
Grazie,
Alessandro
pierfe ha scritto:Contini ha scritto:In passato gli stemmi non erano esclusivamente nobiliari, ma vi erano anche quelli cosi’ detti “borghesi”. Anche oggi appassionati di araldica creano nuovi stemmi, ma noto che spesso vengono definiti “stemmi personali”, cioe’ adottati dalla singola persona. Uno stemma creato oggi non si potrebbe definire anche famigliare ? Non vedo perché debbano esserci restrizioni in tal senso, e suppongo che una tradizione possa nascere anche nel 2020.
Sarei felice di sapere la vostra opinione, indiubbiamente più tecnica, in materia
Grazie,
Alessandro
Nel suo post ci sono varie imprecisioni dovute al fatto che l'araldica viene insegnata basandosi solo sul pensiero di uno scrittore senza confronti con quanto esiste nel mondo, ed ecco le solite imprecisioni.
L'araldica è nata per distinguere ed identificare le persone ovviamente essendo nata nei tornei dobbiamo pensare che era dentro la nobiltà.
In Italia i così detti "STEMMI BORGHESI" non esistono mentre ci sono gli stemmi per i particolari (le persone private ed allora per le loro famiglie), il prof. Dal Basso diceva ed è vero perchè ho verificato che esistevano stemmi di contadini in Friuli nel XIV secolo, quindi ogni ceto sociale poteva avere lo stemma che era ed è l'identificazione di un cognome, di una famiglia, di un gruppo familiare.
Quelli che lei chiama "nuovi stemmi" sono stemmi privati senza alcuna tutela araldica (gli araldi di Stato non effettuano per gli italiani, salvo rare eccezioni concessioni o registrazioni di stemmi).
Anticamente uno stemma poteva nascere ed essere usato nell'ambito sociale in cui si operava, ma poi vennero codificate le regole araldiche per l'uso e i mezzi per avere la tutela araldico-giuridica.
Detto questo la moderna araldica suggerisce di creare nuovi stemmi di carattere personale, perchè oggi lo stemma racconta la storia di una singola persona, non quella di una famiglia.
Poi con le norme legate al cognome e alla sua discendenza ci sono stati molti cambiamenti nell'uso.
Po non vedo perchè uno debba impegnare con sue idee la sua discendenza nell'adottare qualcosa che per lui ha importanza, ma non è detto che ne abbia per la discendenza.
pierfe ha scritto:
Detto questo la moderna araldica suggerisce di creare nuovi stemmi di carattere personale, perchè oggi lo stemma racconta la storia di una singola persona, non quella di una famiglia.
Poi con le norme legate al cognome e alla sua discendenza ci sono stati molti cambiamenti nell'uso.
Po non vedo perchè uno debba impegnare con sue idee la sua discendenza nell'adottare qualcosa che per lui ha importanza, ma non è detto che ne abbia per la discendenza.
brixianus ha scritto:Perché il mio stemma oggi non può andare a rappresentare il mio gruppo familiare?
brixianus ha scritto:Capisco, però ci può essere un uso pubblico e notorio, protratto per lungo tempo.
Non credo che, nei secoli più lontani, tutti corressero a farsi registrare gli stemmi. Mi pare una logica eccessivamente formalistica, con tutto il rispetto
Visitano il forum: Nessuno e 18 ospiti