Moderatori: mcs, Antonio Pompili
Antonio Pompili ha scritto:Innanzitutto benvenuto! Da parte mia come a nome di tutto il forum.
Per rispondere alla domanda circa i testi utili, penso che innanzitutto dobbiamo restringere il campo della sterminata bibliografia araldica che potremmo citare a livello di introduzioni, manuali e trattati generali.
Basterà citare a questo riguardo delle opere di carattere essenziale indicate dall'amico Alessio Bruno Bedini nella sezione bibliografica:
viewtopic.php?f=7&t=2496#p32062
Come accennavo però dovremmo forse centrare l'attenzione su libri che trattano più da vicino il tema del disegno araldico: stili, proporzioni, consuetudini e regole.
In questo caso, come nel caso dei volumi precedenti, non parliamo di opere immediatamente reperibili in commercio, perché tutte datate (quale più quale meno) nei decenni passati, ma comunque facilmente acquistabili sulle varie piattaforme utilizzabili attraverso internet.
Consiglierei:
Heather Child, Heraldic Design, London 1965
Walter Leonhard, Das Grosse Buch der Wappenkunst, München, 1984
Carl-Alexander von Volborth, The Art of Heraldry, London 1987
Anthony Wood, Heraldic Art & Design, Guildford 1996
Gérard Audoin, L'Art Héraldique: lire, décrire, composer des armoiries, Versailles 2009.
GiovanniVitale ha scritto: Grazie Antonio, perfettamente centrato il mio problema: restringere il campo sul disegno araldico: stili, proporzioni, consuetudini e regole. Per me è molto importante fare un lavoro impeccabile e se non conosco le regole, principi base che mi permettono di parlare la "stessa lingua" del mio interlocutore, preferisco non iniziare proprio
Di nulla! Sì, sono d'accordo. L'araldica è un linguaggio e va parlato correttamente, se no meglio non parlarlo proprio. Era un insegnamento ricorrente del mio maestro, il compianto Cardinale di Montezemolo. Fortunatamente strumenti utili per acquisire buona padronanza di questa lingua non mancano. Non ultimo anche questo nostro spazio virtuale di studio e confronto.
Faccio una ricerca accurata per vedere quale fra questi consigliati trovo disponibile
Romegas ha scritto:Mi permetto di consigliare anche il Messia de La Cerda," Heraldica espanola. El diseno heraldico" 1990.
Antonio Pompili ha scritto:GiovanniVitale ha scritto: Grazie Antonio, perfettamente centrato il mio problema: restringere il campo sul disegno araldico: stili, proporzioni, consuetudini e regole. Per me è molto importante fare un lavoro impeccabile e se non conosco le regole, principi base che mi permettono di parlare la "stessa lingua" del mio interlocutore, preferisco non iniziare proprio
Di nulla! Sì, sono d'accordo. L'araldica è un linguaggio e va parlato correttamente, se no meglio non parlarlo proprio. Era un insegnamento ricorrente del mio maestro, il compianto Cardinale di Montezemolo. Fortunatamente strumenti utili per acquisire buona padronanza di questa lingua non mancano. Non ultimo anche questo nostro spazio virtuale di studio e confronto.
Faccio una ricerca accurata per vedere quale fra questi consigliati trovo disponibile
Aggiungo che tra i titoli citati nella bibliografia essenziale indicata da Alessio, il Caratti di Valfrei dedica poche ma chiare pagine alle giuste proporzioni dello scudo e degli ornamenti (almeno alcuni) che possono completarlo. Anche facendo riferimento al conveniente modo di realizzare incisioni araldiche su anelli. Un piccolo ma prezioso volume che - per quanto a mio modesto avviso un po' discutibile per alcuni approcci nella trattazione della materia - raccomando a tutti quelli che vogliono farsi una primissima idea anche in ordine alla realizzazione grafica di uno stemma.
contegufo ha scritto:Salve
e benvenuto nel forum.
Una domanda tecnica, usi RhinoGold?
https://www.tdmsolutions.com/it/rhinogold/
Saluti
MMT ha scritto:Oltre a quanto già consigliato La invito a dare un'occhiata al Regolamento tecnico araldico del Regno d'Italia (lo trova consultabile anche in internet), che dà un'infarinatura generale sulla materia; per le immagini Le consiglio il testo di Bascapè - Del Piazzo.
Infine mi permetto di darLe un consiglio: per quanto sia difficile seguire le richieste dei committenti segua sempre le regole classiche!
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