da Antonio Pompili » giovedì 16 agosto 2018, 1:05
Le spiegazioni per la differenza tra stemmi di titolari con cognomi identici (o similari) possono essere molteplici, dal caso più semplice di omonimia, al caso di variazione di uno stesso stemma di famiglia nel corso del tempo, alla modifica apportata da un determinato appartenente ad una determinata famiglia in un determinato momento per un determinato motivo (es: il caso di un ecclesiastico che avendo uno stemma di famiglia modifica in parte o anche sostanzialmente il proprio stemma prelatizio)...
Non entro nel merito del caso presente non avendo nessun elemento di valutazione.
Mi limito a rispondere alle domande sulla composizione di questo ultimo stemma postato. L'albero, per la caratteristica forma affusolata delle chioma, si direbbe un cipresso. La figura animale che lo accompagna sembrerebbe un leone (soprattutto per la posa), ma l'immagine non è affatto nitida per dirlo con sicurezza.
Nessun dubbio sulle altre due figure animali: il ben riconoscibile cavallo (nella posizione di galoppante) e, nel capo, il cane, caratteristico emblema dell'Ordine dei Predicatori (i domenicani, Domini canes, nel senso metaforico di custodi della sana dottrina) da cui evidentemente il titolare proveniva.
QUI FACIT VERITATEM VENIT AD LUCEM (Gv 3,21a)
TU SCIS QUIA AMO TE (Gv 21,17b)