Franz Joseph von Trotta ha scritto:È vero, hai ragione, in quella specifica compilazione (un repertorio monumentale) no... si potrebbe supporre come talvolta avveniva che la motivazione parlante iniziale - che visto il nome mi parrebbe (quasi) inequivocabile - fosse erosa, corrotta o modificata nel corso del tempo. Ho osservato ad esempio nello stemma di una famiglia Bertoli di Bergamo l'iniziale "berta" parlante, poi ingentilita diventando una candida colomba.
Naturalmente un censimento di esemplari dell'insegna nel corso del tempo sarebbe molto utile.
Vero! Sono moltissime le armi per le quali sarebbe necessario un censimento del genere.
Spesso armi che - al di là di ipotesi più o meno ragionevoli, o più o meno artificiose - sembrerebbero parlanti, in verità non lo sono.
E, viceversa, armi che sono nate come parlanti oggi non riusciamo più a percepirle come tali, perchè magari espressive di qualche termine appartenente a un dialetto o a una lingua non più in uso.
Talora, definire un'arma parlante solo perchè ad una prima intuizione sembrerebbe esser tale, può essere impresa più adatta al Mago Zurlì
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