da antonio33 » mercoledì 19 ottobre 2011, 11:49
Ieri è stata una splendida giornata e ne ho approfittato per fare un bel giro in mtb proprio a Bascio.
Ho fatto qualche foto. Veda Contegufo se valga la pena pubblicarle.
Il portone sul quale si trova il sarchiapone é quello del cosiddetto Eremo delle Beatitudini. Ovviamente non ho ritenuto opportuno disturbare l'eremita (una religiosa). Nel borgo c'era solo una persona, una signora che vi abita da sessantadue anni. Come sempre nei paesi semiabbandonati la gente è assai cordiale ed è facile avere informazioni: da quando la signora abita a Bascio, la proprietà dell'Eremo è stata sempre della Chiesa. In precedenza era dei conti di Carpegna.
Mi sembra, però, che il nostro sarchiapone abbia poco a che vedere coi Carpegna: sarebbe interessante comunque sapere se lo stemma dell'antichissima famiglia sia sempre stato lo stesso. Infatti oggi son principi, ma prima del 1816, se non sbaglio, cioè prima di aver venduto il loro stato al Papa, erano conti.
Comunque nel poco distante, un tiro di schioppo, borgo di Capriano, ho incontrato un'altra signora, che, oltre ad aver fatto fermare un'auto che transitava con a bordo un esperto della zona, ha chiamato altre due signore, suonando proprio il campanello di casa: una di queste signore, la più anziana, che mi ha espressamente autorizzato a fare il suo nome, è la signora Ugolini, della famiglia Ugolini (nobile?), imparentata coi conti Carpegna: la casa in questione, quella con lo stemma rovinato, a lungo sarebbe appartenuta alla sua famiglia e, prima ancora, ai conti.
Quindi, ma non so le date, il fabbricato fu dei Carpegna, poi della famiglia Ugolini e quindi della Chiesa.
Inoltre un altro anziano abitante di Capriano, accorso a vedere chi fosse il foresto e per sentir quel che si diceva, afferma che lo stemma in questione sarebbe stato in origine con due grifoni ed una torre in mezzo, e che avrebbe avuto a che far con Pennabilli (o forse solo con una delle due, Penna o Billi).
Come dissi, gente squisita: volevano offrirci, a me ed al mio amico, persino la merenda...
La cosa interessante é che, mentre a Carpegna per tutti i Carpegna son principi, a Bascio e dintorni son semplicemente conti. Si sa che la popolazione, per motivi fiscali, assolutamente non gradì il passaggio allo Stato Pontificio. Mi son sempre chiesto che sarebbe successo all'antica contea, qualora non fosse stata ceduta al Papa...
Se vi ho tediato, mi scuso. Saluto tutti. Antonio
Princeps probitas iusti